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Studies in Modern History


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Forthcoming Studies


Publikationen im Erscheinen  |  Studi di prossima pubblicazione  |  Publikacije v pripravi  |  Lucrări în curs de apariție


Rodolfo Taiani & Michael Wedekind (eds.)

Bevölkerungsgeschichte eines mitteleuropäischen Übergangsraumes: Tirol - Südtirol - Trentino 1880-2010. Vienna: Böhlau 2025


Martina Visentin & Michael Wedekind

I monumenti occupati: Lo sguardo delle Kunstschutzgruppen sul patrimonio artistico del Friuli (1917-1918). Udine: Forum 2025


Occupying the Past: Nazi Archaeologists in Occupied Slovenia and Italy (1941–1945), in: Archäologie und Krieg: Ein neues Arbeitsfeld. Eds. Svend Hansen and Christian Jansen (Deutsches Archäologisches Institut: Kolloquien zur Vor- und Frühgeschichte, 28), pp. 59-85


Bringing the City to the Mountains: The Case of the ›Grand Hôtel des Alpes‹ (Madonna di Campiglio, Italy), in: Cultural Histories of the Grand Hotel: Locally Grounded, Globally Networked. Ed. Kevin James, London: Bloomsbury (2025)



Between Austria and Italy: The Liberal Elites of Italian Speaking Tyrol, c.1848 to 1915, in: Local Communities and New Elites in Austria-Hungary. Eds. Anna Kobylińska, Aleksander Łupienko and Maciej Falski, Wiesbaden: Harrassowitz 2024


[Book review] Catherine Roth: La Nation entre les lignes: les Saxons de Transylvanie et la question des identités (Rennes: Presses Universitaires de Rennes 2022), in: Zeitschrift für Ostmitteleuropa-Forschung / Journal of East Central European Studies [Marburg] (2023)


[Book review] Nikolaus Hagen: Nationalsozialistische Kulturpolitik in Tirol und Vorarlberg (Innsbruck: Studienverlag 2022), in: Geschichte und Region - Storia e regione [Innsbruck] (2023)


Percezioni e immaginari alpini del primo Novecento, in: Fabrica Litterarum Polono-Italica [Kraków] 7, 1 (2025: ›Mountain Studies‹)


Generaltreuhänder für die Sicherstellung der Kulturgüter, in: Handbook of Ideologies in National Socialism, Berlin - Boston: De Gruyter


Kulturkommission des SS-Ahnenerbes in Südtirol, in: Handbook of Ideologies in National Socialism, Berlin - Boston: De Gruyter


Michael Wedekind & Rodolfo Taiani (eds.)

Per una storia del turismo nell’arco alpino: il caso trentino, Trento: Museo storico


Raumaneignungen in Karpaten und Alpen im ›langen‹ 19. Jahrhundert, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 14 (2020: Wem gehören die Berge? Prozesse der Bezwingung, Kultivierung und Aneignung des Gebirges / Czyje są góry? Procesy oswajania, udomawiania i zawłaszczania gór)

Polish edition: 

Zawłaszczanie przestrzeni karpackiej i alpejskiej w ›długim‹ dziewiętnastym stuleciu, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 14 (2020: Czyje są góry? Procesy oswajania, udomawiania i zawłaszczania gór / Wem gehören die Berge? Prozesse der Bezwingung, Kultivierung und Aneignung des Gebirges)

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new book announcement


Bevölkerungsgeschichte eines mitteleuropäischen Übergangsraumes:

Tirol - Südtirol - Trentino (1880-2010)


Herausgegeben von

Rodolfo Taiani und Michael Wedekind.

Wien: Böhlau 2025



[Demography and Population Policy in an Austro-Italian Borderland, c.1880-2010.

Edited by Rodolfo Taiani and Michael Wedekind.

Vienna: Böhlau 2025]


Der Band betrachtet Bevölkerungswissenschaft und Bevölkerungspolitik erstmals aus regionalgeschichtlicher Perspektive. Im Mittelpunkt steht der ethnisch und kulturell vielgestaltige Raum zwischen Brenner und Gardasee: das überwiegend deutschsprachige Südtirol und der fast ausschließlich italienischsprachige Trentino. Gestützt auf transnationale, komparatistische und multidisziplinäre Ansätze, widmet sich das Buch der jüngeren Bevölkerungsgeschichte dieses 1918 an Italien gefallenen mitteleuropäischen Grenz- und Übergangsraumes. Es bietet einen Überblick über dessen demografische Entwicklung in der von zahlreichen Brüchen gekennzeichneten Zeit zwischen der Spätphase der Habsburgermonarchie bis zu den Zuwanderungsbewegungen des beginnenden 21. Jahrhunderts. Vor dem Hintergrund nationaler und internationaler Kontexte rekonstruiert es Vorstellungen von Bevölkerung als Gegenstand von Wissenschaft und Politik und untersucht die Planung und Umsetzung von Interventionen zur Neuordnung von Raum und Bevölkerung.


Erscheint am 9. Januar 2025

Böhlau Verlag, Wien

Buch (ISBN: 978-3-205-21949-1) und E-Book

c. 85,00 €


(German edition of: La regione Trentino-Alto Adige/Südtirol nel XX secolo. Vol. 3: L'oggetto popolazione. Trento 2021)



new book announcement


Martina Visentin & Michael Wedekind


I monumenti occupati:

Lo sguardo delle Kunstschutzgruppen

sul patrimonio artistico del Friuli (1917-1918).

Udine: Forum 2025


[Occupied Monuments: The Gaze of the ›Kunstschutzgruppen‹

on the Artistic Heritage of Friuli, 1917-1918]


Dopo la vittoria di Caporetto nell’ottobre 1917, gli eserciti austro-ungarico e tedesco invadono il territorio italiano fino al Piave. La quasi totalità della popolazione civile lascia il territorio creando così una situazione di estrema fragilità anche per il patrimonio artistico. Malgrado l’assoluta drammaticità di tale situazione per le persone e le comunità, il patrimonio storico, artistico e archeologico subisce danni relativamente contenuti.

Da una parte lo Stato italiano aveva lavorato con efficacia nell’allontanamento degli oggetti ritenuti di maggiore rilievo, dall’altra gli eserciti di occupazione istituiscono due distinte Commissioni di protezione di quanto rimasto.

Dettagliati materiali d’archivio e una ricca documentazione fotografica consentono di ricomporre lo straordinario lavoro di messa in sicurezza, inventariazione e studio compiuto dagli storici dell’arte messi a capo delle due ›Kunstschutzgruppen‹.

Retrospectives


Rückblicke  |  Retrospettive  |  Pogledi nazaj  |  Retrospectivă


Alla ricerca del paradiso perduto:

gli alpinisti austro-tedeschi e la fine della Grande Guerra, in: Archivio trentino, 1, 2022


»Come ogni anno, anche nel 1914, a fine luglio, la stagione estiva era al suo culmine. Un ›tutto esaurito‹ quasi ovunque in Europa: al mare, in montagna, nei luoghi termali e in quelli di villeggiatura. Il tempo? In area alpina, nei giorni prima e dopo la dichiarazione di guerra austriaca alla Serbia, piuttosto instabile, prevalentemente nuvoloso e piovoso con grandinate sparse e forti temporali, neve fresca in alta quota e fiumi immissari in piena; sereno soltanto ai margini meridionali delle Alpi con temperature nettamente oltre i 20 gradi.

Non si era, perciò, né qui né altrove in presenza di quell’estate da sogno e di quella felicità ›soleggiata‹ delle vacanze estive vissute in pacifica innocenza nella quale l’inaspettato ›temporale d’acciaio‹ della guerra sarebbe irrotto repentinamente come un’ineluttabile catastrofe naturale, secondo quanto sostenuto a lungo da certa letteratura e memorialistica postbellica impegnate moralisticamente a porre in stretta relazione fra loro l’evolversi della situazione metereologica e di quella politica.

Le cattive notizie raggiungono Walter Benjamin nelle Alpi bavaresi; Gustav Klimt le apprende sull’Attersee nel Salzkammergut; alla giovane attrice Margarete Neff e a Karl Kraus arrivano nelle Dolomiti; ad Arthur Schnitzler e Ludo Hartmann pervengono nell’Engadina; Paul Signac ne è sorpreso a Saint-Julien-en-Beauchêne nelle Alpi francesi, dove insorge la preoccupazione di un attacco italiano alla Francia che induce le allarmate autorità a prendere le prime precauzioni del caso. Davanti al precipitoso susseguirsi degli eventi e del funesto concatenarsi di reciproche dichiarazioni di guerra, che nel giro di due settimane avrebbero trascinato gran parte del continente nel vortice della violenza, gli alberghi improvvisamente si spopolarono.

A fare precipitosamente le valigie e ad anticipare il rientro, su treni sovraffollati, fu una clientela perlopiù tedescofona, che, dopo la guerra e con la nascente democratizzazione del turismo, spesso non avrebbe fatto ritorno. Fine di un’epoca … brusco tramonto della belle époque. In piazza Walther a Bolzano si cantava ›Salvi Iddio l’Imperator!‹. Pochi mesi dopo, con l’apertura del fronte italo-austriaco, una gran parte delle Alpi diviene teatro di scontri militari sino ad allora inimmaginabili. Quello che nei decenni precedenti era stato per molti uno spazio di ricreazione, di loisir, se non il ›parco giochi d’Europa‹ – già altamente etnicizzato, però, prima della guerra – si trasforma in un campo di battaglia.

A fine conflitto, le Alpi orientali si sarebbero presentate profondamente cambiate. La guerra comportò la riorganizzazione territoriale e geopolitica, etnica ed economica dello spazio alpino. Il conflitto mutò l’aspetto del paesaggio stesso, radicalizzò i valori e i significati che vi erano associati e originò nuove narrazioni e nuovi miti: per gli uni, le Alpi divennero un ›santuario tedesco‹, per gli altri l’›altare d’Italia‹. Attorno a questi miti si costruirono monumenti e sacrari, rituali di lutto collettivi e culti dei caduti, strumentalizzati, a seconda delle circostanze, per tener vivo lo spirito di revisionismo austro-tedesco o per giustificare l’enorme tributo di 650.000 morti pagato alla guerra dall’Italia. Il paesaggio alpino, politicizzato e sacralizzato, i luoghi di scontro e i territori appena annessi divennero così meta di veri e propri pellegrinaggi turistici.

Per la gran massa dei vacanzieri del periodo interbellico il soggiorno nelle Alpi non era, però, segnato da passione e retorica politica. Dopo il boato della guerra il maggiore richiamo esercitato dalla montagna su molti di loro risiedeva nell’immensità del silenzio e nell’incontro con la natura, altrettanti rimedi per superare il trauma bellico, anche se, ben presto, l’area alpina tornò a essere luogo di svago e divertimento, di attività vecchie e nuove, come quello dello sci.«


Continua a leggere in ›Archivio trentino‹ 1, 2022


Conflictualités ethniques et culturelles

dans les Carpates de la fin du XIXe siècle


L’accès du tourisme aux parties orientales et méridionales des Carpates est dû principalement aux activités de la bourgeoisie urbaine transylvaine allemande. Jusqu’aux dernières décennies du 19e siècle, les versants élevés de ces parties des Carpates pouvaient être généralement considérés comme le domaine de vie et d’activité économique exclusif des bergers roumains. Dans ces régions montagneuses, en effet, au-dessus des villages, jusqu’aux parties les plus hautes des sommets, s’étend une région à l’organisation très complexe. Il s’agit d’une zone à trois niveaux, caractérisés respectivement par la présence de cabanes, de laiteries alpines et d’abris. Dans le cadre d’une transhumance de grande ampleur, ces régions assuraient traditionnellement la nourriture des animaux et, par conséquent, garantissaient la subsistance des hommes. 

Avant le début de l’esthétisation de la haute montagne, la bourgeoisie allemande de la Transylvanie n’avait développé aucun intérêt pour les sommets, et plus encore elle avait adhéré à une norme de comportement selon laquelle »il n’est de mise que pour les Valaques de rôder dans ces exécrables montagnes«. Cette attitude allait de pair avec l’image des bergers de village et de transhumance absolument négative dans la perception générale allemande qui, dès les époques prémodernes, considéraient tous les bergers comme ›ignobles‹ et ›malhonnêtes‹ (paresseux, sales, cambrioleurs, gitans) et leur métier comme le plus méprisable. Ces stéréotypes étaient enracinés également chez les agriculteurs roumains de Transylvanie envers les bergers transhumants roumains (malgré le rôle éminent et magique du berger dans la mythologie traditionnelle roumaine, auréolé encore par les élites bourgeoises du 19e et 20e siècle). Ces clichés résultaient, entre autres, de l’organisation du travail des bergers et de leur vie différemment rythmée de celle des paysans.

Cette attitude changeait avec la découverte, l’appropriation et la fréquentation de la haute montagne – un processus, si l’on veut, d’intrusion dans un espace étranger qui bientôt aurait conduit à la construction des refuges de montagne, considérés comme une »œuvre culturelle allemande«. Les bergers roumains voyaient cela différemment. Pour eux les refuges touristiques représentaient des corps culturellement étrangers et étaient l’expression sémiotique d’une réclamation d’espace intrusive. Par surcroît, ces constructions auraient pu leur sembler un symbole de la diminution de leur sphère économique. Par la suite, les alpinistes se sont plaints à plusieurs reprises des dégâts et de la déprédation de leurs refuges par les bergers roumains. Cette situation conflictuelle n’a pu être finalement résolue que grâce à l’intervention de prêtres orthodoxes et à leur consécration des refuges alpins. Contrairement aux conflits nationaux dans les Alpes, les contrepositions ethnicisées dans l’alpinisme carpatin se sont manifestées tardivement et exclusivement entre les bourgeoisies allemande et hongroise. Ce qui dans les Carpates précède les rivalités nationales des bourgeoisies ce sont des constellations conflictuelles entre des types divergents de socialisation européens ainsi qu’entre des couches sociales hétérogènes.


Continue à lire dans: Michael Wedekind: Alpes et Carpates: Conflictualités ethniques et culturelles dans l’alpinisme de la fin du XIXe siècle In: La montagne pour tous: la genèse d’une ambition dans l’Europe du XXe siècle. Ed. Olivier Hoibian, Toulouse: Le Pas d’oiseau 2020, pp. 109-140

Main Publications: Monographs & Edited Volumes


Eigenständige Veröffentlichungen: Monografien und Sammelbände  |  Principali pubblicazioni: monografie e volumi collettanei  |  Glavne publikacije: monografije in sekundarno avtorstvo  |  Publicaţii principale: monografii și volume editate

Rodolfo Taiani & Michael Wedekind (eds.)

La regione Trentino-Alto Adige/Südtirol nel XX secolo. Vol. 3: L'oggetto popolazione

664 pages

Trento 2021


Il volume, terza uscita del progetto editoriale dedicato alla storia regionale del Trentino-Alto Adige/Südtirol nel XX secolo, propone un approccio multidisciplinare alla storia demografica di quest’area di cerniera fra nord e sud dell’arco alpino adottando e seguendo una traiettoria cronologica che oltrepassa i consueti limiti e le cesure temporali del novecento, spaziando dalla metà del XIX fino al secondo decennio del XXI secolo. Gli oltre venticinque contributi raccolti si sviluppano intorno a due ambiti tematici: il primo relativo agli approcci disciplinari che, già dal secolo XIX, hanno partecipato a definire lo studio della popolazione nei suoi aspetti ›quantitativi‹ e ›qualitativi‹; il secondo attento - sullo sfondo dei relativi contesti nazionali o internazionali - alle soluzioni ed interventi di carattere politico-amministrativo adottati per incidere sull’andamento e sull’›architettura‹ della popolazione stessa.


Donata Levi & Michael Wedekind (eds.)

Contested Space - Contested Heritage: Sources on the Displacement of Cultural Objects in the 20th-Century Alpine-Adriatic Region

569 pages (print edition); 532 pages (e-book edition)

Udine 2021


This study investigates the transfer of cultural assets during the 20th century in the Alpine-Adriatic area, one of Europe’s core regions, featured by moving borders and ethnic conflicts. The volume presents more than 80 commented documents which throw crucial light on a multitude of settings, motives, circumstances, agents, juxtaposed authorities and mechanisms of power, trajectories, and consequences of transfer processes. The contemporary views the records express allow insight into procedural mechanisms, reveal bureaucratic implementations of political expectations, expose complicity on behalf of professional caretakers of cultural heritage and scholars, detail the mindset of perpetrators, victims, and bystanders, unveil agendas, and expose myths, legends and competing nationalist narratives. This research is to be considered within the context of present-day art historiography and museology, focussing on spoliation, circulation, provenance, and restitution of cultural assets, and in relation to contemporary art reflecting on concepts of ›migration‹, ›threshold‹, ›loss‹, and symbolic ›recovery‹ of identities.


Questo studio indaga le vicende dei trasferimenti di beni culturali nel XX secolo nell’area alpino-adriatica, in una regione cerniera nel cuore dell’Europa, caratterizzata da conflitti etnici e mobili confini. Il volume presenta più di 80 documenti con relativi inquadramenti e commenti che illuminano un’ampia gamma di scenari, motivazioni, circostanze, attori, autorità contrapposte e meccanismi di potere, vittime, traiettorie e conseguenze dei processi di trasferimento. Le fonti testuali e visive gettano luce su come trovarono attuazione le aspettative politiche, sui meccanismi procedurali di alienazioni (il più delle volte coatte) e di restituzioni, sui ruoli (a volte complici) di studiosi e di figure incaricate della protezione del patrimonio artistico, aprendo nel contempo prospettive sull’habitus mentale di coloro che ordinarono ed eseguirono questi trasferimenti, di coloro che ne furono vittime e di quanti solo vi assistettero. L'indagine si colloca in un contesto in cui le attuali discipline storico artistiche e museologiche si focalizzano su tematiche relative a ›provenienza‹, ›circolazione‹, ›spoliazione‹ e ›restituzione‹ di beni culturali e mentre l’arte contemporanea riflette su concetti come ›migrazione‹, ›soglia‹, ›perdita‹ e ›recupero di identità‹.


Die Besetzung der Vergangenheit: Archäologie, Frühgeschichte und NS-Herrschaftslegitimation im Alpen-Adria-Raum (1939-1945)

155 pages

Innsbruck - Vienna - Bolzano 2019


Hiermit liegt erstmals eine Studie zum bislang wenig erforschten Einsatz österreichischer und deutscher Archäologen und Frühhistoriker im Alpen-Adria-Raum während der Zeit des Nationalsozialismus vor. Die Untersuchung zeigt anhand dieser Disziplinen, wie eng die Verflechtung von akademischen Eliten und Entscheidungsträgern des NS-Regimes war, und untersucht die Dynamiken des Beziehungsverhältnisses zwischen Wissenschaft und Politik im ›Dritten Reich‹. Nach 1945 lösten sich nur wenige österreichische Prähistoriker von nationalsozialistisch geprägten wissenschaftlichen Deutungsmustern und Fragestellungen. Dennoch setzte mit Beginn der 1950er-Jahre eine weitgehende Rehabilitierung belasteter Geisteswissenschaftler ein. Dem folgten bald persönliche Auszeichnungen und Ehrungen. Sie gingen an ein akademisches Milieu, dessen Wirken großenteils im Geistes- und Realisierungskontext von nationalsozialistischer Expansion und radikalem Bevölkerungsumbau gestanden hatte und dazu beitrug, den vormaligen kulturellen Kontaktraum zwischen Alpen und Adria vollends zu einem sozio-ethnischen Konfliktraum werden zu lassen.


Claudio Ambrosi & Michael Wedekind (eds.)

Turisti di truppa: vacanze, nazionalismo e potere

206 pages

Trento 2012

(=Quaderni di ›Archivio trentino‹, 31)


A cavallo tra Otto e Novecento prende forma sempre più marcata e consistente un fenomeno che - dagli anni venti alla fine degli anni ottanta del XX secolo, specialmente sotto i regimi totalitari - avrebbe assunto dimensioni di massa: un turismo spinto e guidato da motivazioni politiche. I contributi raccolti in questo volume indagano forme e sviluppi, moventi, intenti e forze in campo di questo caso di irruzione del politico nel privato.


Michael Wedekind & Davide Rodogno (eds.)

Umsiedlung und Vertreibung in Europa 1939-1955 / Spostamenti forzati di popolazioni in Europa 1939-1955

240 pages

Innsbruck - Vienna - Bolzano 2009

(= ›Geschichte und Region - Storia e regione‹, 18, 2)


Die Umsiedlungen, Deportationen und Vertreibungen des 20. Jahrhunderts werfen die Frage nach Mustern von Geschichtsbetrachtung und Erinnerungskultur auf. Eine auf die Opfer konzentrierte Perspektive hat in hohem Maße dazu beigetragen, Zwangsmigration in ihrer verbrecherischen Dimension zu erfassen und ins kollektive Bewusstsein zu heben. Dieses opferidentifizierte Muster ist insofern von grundlegender Relevanz. Es hat jedoch lange Zeit eine andere Dimension, nämlich diejenige der Täter und präzisen Verantwortlichkeit, in den Hintergrund treten lassen. Weithin unbeachtet blieben die größeren gesellschaftlichen Rahmungen dieser Verbrechen, die Frage nach dem sozio-kulturellen Ermöglichungskontext sowie nach personellen und mentalen Kontinuitäten in der Nachkriegszeit.

Die Beiträge dieses Heftes, das anlässlich des 70. Jahrestages des Südtiroler Option konzipiert wurde, stellt daher die historiographische Analyse von Gesellschafts- und Herrschaftsstrukturen, von Ideologemen sowie von Interessen und Handlungshintergründen der Akteure in den Vordergrund. Jenseits von tradierter ethnischer Selbstreferenzialität und in vergleichender Perspektive richten die hier zusammengestellten Studien ihren Blick über traditionelle zeitliche Zäsursetzungen hinweg. Sie untersuchen Umsiedlungen und Vertreibungen, die in einem internationalen Kontext bevölkerungspolitischer Interventionen zu verorten sind.


Michael Wedekind & Claudio Ambrosi (eds.)

Alla conquista dell'immaginario: l'alpinismo come proiezione di modelli culturali e sociali borghesi tra Otto e Novecento

358 pages

Treviso 2007


Il volume raccoglie una serie di saggi dedicati alla ricerca sulla borghesia europea tra Otto e primo Novecento, nei quali si esplorano i rapporti dell’uomo moderno con il mondo alpino sin dal momento in cui l’alta montagna esercitò il suo fascino su un collettivo sociale. I contributi di studiosi di cinque paesi europei spaziano dai primordi dell’alpinismo, legati all’estetizzazione ed allo studio scientifico delle Alpi, fino alla ›politizzazione della montagna‹ e alla strumentalizzazione ideologica dei sodalizi alpini. Si aprono così visioni insolite e puntuali delle società borghesi raccolte attorno all'arco alpino.


Nationalsozialistische Besatzungs- und Annexionspolitik in Norditalien 1943 bis 1945: Die Operationszonen ›Alpenvorland‹ und ›Adriatisches Küstenland‹

526 pages

Munich 2003

ISBN: 978-3-486-56650-4


reprint: De Gruyter-Oldenbourg 2014

ISBN print edition: 978-3-486-56650-5


Anders als im übrigen Italien war die nationalsozialistische Okkupation in Norditalien sowie in Slowenien und Westkroatien durch die Einrichtung von Sonderverwaltungsgebieten gekennzeichnet. Sie unterstanden der Ziviladministration der Gauleiter von Tirol und Kärnten. Die eingerichteten ›Operationszonen‹ bildeten einen Sonderfall nationalsozialistischer Besatzungspolitik. Nach dem Sturz Mussolinis im September 1943 gaben sie Raum für eine von Teilen der österreichischen NS-Elite lancierte Expansionspolitik. Der Verfasser beschreibt Verwaltungshandeln und Herrschaftssicherung der Deutschen, aber auch Attentismus, Kollaboration und Widerstand der Bevölkerung. Die Studie zeigt, dass die zum Zweck der Herrschaftsstabilisierung konzipierte Expansionsvariante allmählich Machtpotentiale innerhalb des NS-Regimes verschob und damit letztlich die Machtposition Hitlers weiter festigte.


Claudio Ambrosi & Michael Wedekind (eds.)

L’invenzione di un cosmo borghese: valori sociali e simboli culturali dell’alpinismo nei secoli XIX e XX

281 pages

Trento 2000

ISBN 88-7197-041-1 (out of stock)


›Borghesia‹ e ›alpinismo‹: affiancare questi concetti in sede storiografica significa, nel contempo, limitazione e ampliamento. La seppur approssimativa definizione del campo sociale pone limiti riguardo all’epoca: se il terminus a quo risulta grosso modo determinato da una coincidenza temporale ottocentesca nell’affermarsi del ceto e della specifica pratica sociale, è invece una divergenza cronologica dei concetti anzidetti a caratterizzare il punto estremo dell’epoca, che qui si vede circoscritto dalla corrosione dei presupposti della borghesia nel corso della prima metà del Novecento. L’accostamento concettuale fissa, inoltre, l’indirizzo e il metodo storiografico dello studio della pratica sociale e del corrispettivo ›spazio sociale‹ (l’alta montagna): un approccio al fenomeno dell’alpinismo borghese con gli strumenti della recente storia sociale e culturale - sulla base soprattutto dell’analisi dei discorsi di autoinformazione della borghesia otto e novecentesca, della coscienza e rassicurazione di sé - significa un (intenzionale) discostamento dai temi abituali della tradizionale storia dell’alpinismo ed implica una ›scientificazione‹ della descrizione in quanto impone precisione metodologica. Il volume, dedicato prevalentemente al rapporto tra borghesia e alpinismo, evidenzia pertanto la capacità di un tema tutto sommato settoriale di contribuire con nuove conoscenze alla storia sociale e culturale dei secoli XIX e XX.


Nazionalismi di confine: il Trentino-Alto Adige dall'annessione italiana all'occupazione nazista (1918-1945). Una documentazione bibliografica

182 pages

Trento 1994

Supplemento al periodico quadrimestrale


Nel cinquantenario dell'occupazione nazista questa bibliografia fornisce un bilancio della storiografia di lingua italiana e tedesca sul Trentino-Alto Adige dall'annessione alla fine della seconda guerra mondiale. Con l'inclusione della pubblicistica contemporanea degli anni 1918-1945 si facilita l'accesso alle pubblicazioni del periodo in questione. ... Di grande utilità poi l'indicazione di periodici, sia in lingua italiana che tedesca, riguardanti la questione altoatesina.

List of Publications

(sorted by year)


Chronologisches Publikationsverzeichnis  |  Elenco cronologico delle pubblicazioni  |  Kronološki seznam publikacij  |  Lista cronologică a publicațiilor



2024

NS-Kulturgutraub in den besetzten Gebieten des heutigen Sloweniens (1941-1945), in: Aktuelle Forschungen zum nationalsozialistischen Kulturgutraub im östlichen Europa. Eds. Daniela Mathuber and Tillmann Tegeler, Berlin: Frank & Timme, pp. 111-123

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La politicizzazione della ›cultura popolare‹ nel Novecento: il costume tradizionale e la sua innocenza, in: La regione Trentino-Alto Adige/Südtirol nel XX secolo, vol. 4: Espressioni e forme di identità culturali. Eds. Quinto Antonelli, Josef Berghold, Giorgio Mezzalira and Cesare Poppi, Trento: Fondazione Museo storico del Trentino 2023, pp. 347-366



2023

Postwar Transitions and Uses of Music in a Central European Borderland Region: Tyrol and the Aftermath of Two World Wars, 1900–2010s, in: Music and Postwar Transitions in the 19th and 20th Centuries. Eds. Anaïs Fléchet, Martin Guerpin, Philippe Gumplowicz and Barbara L. Kelly, New York: Berghahn 2023, pp. 137-155


Alla ricerca del paradiso perduto: gli alpinisti austro-tedeschi e la fine della Grande Guerra, in: Archivio trentino [Trento] 1, 2022, pp. 5-28



2022

Immaginari di montagna tra XVIII e XX secolo, in: Al passo della montagna: conoscenza e tutela del territorio nella storia della Società degli Alpinisti Tridentini. Eds. Claudio Ambrosi, Rodolfo Taiani and Bruno Zanon, Trento: Fondazione Museo storico del Trentino / Società degli Alpinisti Tridentini 2022, pp. 18-33



2021

Rodolfo Taiani & Michael Wedekind (eds.)

La regione Trentino-Alto Adige/Südtirol nel XX secolo. Vol. 3: L'oggetto popolazione, Trento: Fondazione Museo storico del Trentino 2021

contents


Donata Levi & Michael Wedekind (eds.)

Contested Space – Contested Heritage: Sources on the Displacement of Cultural Objects in the 20th-Century Alpine-Adriatic Region, Udine: Forum 2021 (print edition and e-book)

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Mountain Grand Hotels at the Fin de Siècle: Sites, Gazes, and Environments, in: JAAAS. Journal of the Austrian Association for American Studies [Graz] 2, 2 (2021), pp. 162-187

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Politisierungen von ›Volkskultur‹ im Tirol des 20. Jahrhunderts: Von der Tracht und ihrer Unschuld, in: Geschichte und Region - Storia e regione 30, 2, 2021, pp. 137-166


Sprache als Politikum: Das Fersentalerische im 19. und 20. Jahrhundert, in: Klòffen, Sprechen, Parlare: Wege der Fersentaler Sprache - Beng van bersntolerisch. Eds. Claudia Marchesoni, Daniela Mereu and Leo Toller, Palù del Fersina (TN): Bersntoler Kulturinstitut 2021, pp. 143-159


La lingua mòchena tra le ideologie nazionalistiche, in: Klòffen, Sprechen, Parlare: Percorsi della lingua mòchena - Beng van bersntolerisch. Eds. Claudia Marchesoni, Daniela Mereu and Leo Toller, Palù del Fersina (TN): Bersntoler Kulturinstitut - Istituto culturale mòcheno 2021, pp. 135-151


Blicke von der Veranda: Luxustourismus in den Alpen der Jahrhundertwende, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 15 (2021), pp. 101-132

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Widok z werandy: Turystyka luksusowa w Alpach przełomu wieków, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 15 (2021), pp. 133-157

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[Book review] Alessio Fornasin & Claudio Lorenzini (eds.): Via dalla montagna: ›Lo spopolamento in Italia‹ (1932-1938) e la ricerca sull'area friulana di Michele Gortani e Giacomo Pittoni (Udine: Forum 2019), in: ARO - Annali. Recensioni. Online, 4, 3, 2021

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2020

Alpes et Carpates: Conflictualités ethniques et culturelles dans l’alpinisme de la fin du XIXe siècle, in: La montagne pour tous: la genèse d'une ambition dans l'Europe du XXe siècle. Ed. Olivier Hoibian, Toulouse: Le Pas d'oiseau 2020, pp. 109-140



2019

Die Besetzung der Vergangenheit: Archäologie, Frühgeschichte und NS-Herrschaftslegitimation im Alpen-Adria-Raum (1939-1945), Innsbruck: Studienverlag 2019 (print edition and e-book)


Deutsche Umsiedlungspläne im besetzten Slowenien 1941-1945 (Oberkrain und Untersteiermark), in: Krieg und Zwangsmigration in Südosteuropa 1940-1950: Pläne, Umsetzung, Folgen (=Schriftenreihe des Instituts für donauschwäbische Geschichte und Landeskunde, vol. 22). Ed. Mathias Beer, Stuttgart: Steiner 2019, pp. 137-156



2018

Von Fabelwesen und Führerrassen: Der Tiroler Alpenforscher Karl Felix Wolff, in: Mitteilungen aus dem Brenner-Archiv [Innsbruck] 37 (2018: ›Karl Felix Wolff und die Dolomitensagen im dreisprachigen Raum‹), pp. 115-150

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»Was soll der Mensch da oben?« Vom politischen Nutzen des Bergerlebnisses, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 12 (2018: Turystyka górska i alpinizm w kontekście historycznym, społecznym i kulturowym, XVIII – XXI w. / Bergtouristik und Alpinismus im sozialen und kulturellen Kontext, 18.-21. Jahrhundert), pp. 55-68

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»Po co ten człowiek tam na górze?«: O politycznym wykorzystaniu przeżyć górskih, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 12 (2018: Turystyka górska i alpinizm w kontekście historycznym, społecznym i kulturowym, XVIII – XXI w. / Bergtouristik und Alpinismus im sozialen und kulturellen Kontext, 18.-21. Jahrhundert), pp. 69-79

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Tra scienza e politica: tendenze e correnti della storiografia tirolese tra Ottocento e Novecento, in: La storia va alla guerra: storici dell’area trentino-tirolese tra polemiche nazionali e primo conflitto mondiale. Eds. Giuseppe Albertoni, Marco Bellabarba and Emanuele Curzel, Trento: Università degli Studi di Trento - Dipartimento di Lettere e Filosofia 2018, pp. 301-316

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Riordinare e rimaneggiare: ›spazio‹ e ›popolazione‹ in area alpina nell’epoca dei totalitarismi, in: Al confine delle Alpi: culture, valori sociali e orizzonti nazionali fra mondo tedesco e italiano (secoli XIX - XX). Eds. Fiammetta Balestracci and Pietro Causarano, Milan: Franco Angeli 2018, pp. 177-199

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2017

Alpenländische Forschungsgemeinschaft, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 2: Forschungskonzepte - Institutionen - Organisationen - Zeitschriften. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 1739-1752


Kulturkommission des SS-Ahnenerbes beim Deutschen Umsiedlungsbevollmächtigten für die Provinz Laibach, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 2: Forschungskonzepte - Institutionen - Organisationen - Zeitschriften. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 1862-1865


Kulturkommission des SS-Ahnenerbes in Südtirol, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 2: Forschungskonzepte - Institutionen - Organisationen - Zeitschriften. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 1866-1878


Institut für Kärntner Landesforschung, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 2: Forschungskonzepte - Institutionen - Organisationen - Zeitschriften. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 1433-1444


Wolfgang Steinacker, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 1: Biographien. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 799-804


Christian Fuhrmeister, Maria Tischner & Michael Wedekind: Kulturguttransfers im Alpen-Adria-Raum während des 20. Jahrhunderts, in: Provenienz & Forschung [Magdeburg] 2, 2, 2017, pp. 41-45

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Von Grenzen und Abgründen: Berg- und Abgrenzungsdiskurse in ethnischen Konflikträumen, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 11 (2017: Góry: granica i przestrzeń transgresji / Berge als Grenze und Transgressionsraum), pp. 221-246

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O granicah i przepaściach: dyskurs o górach i separacji na terenach objętych konfliktem etnicznym, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 11 (2017: Góry: granica i przestrzeń transgresji / Berge als Grenze und Transgressionsraum), pp. 248-266

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[book review] Kurt Drexel: Klingendes Bekenntnis zu Führer und Reich: Musik und Identität im Reichsgau Tirol-Vorarlberg 1938-1945 (Innsbruck: Universitätsverlag Wagner 2014), in: Geschichte und Region - Storia e regione [Innsbruck] 26, 1, 2017, pp. 212-217

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2016

Breaking Points of the ›Axis‹: Austrian Scholars, Politics and Nazi Expansion to the South, in: Nazi Germany and Southern Europe, 1933-45: Science, Culture and Politics. Eds. Fernando Clara and Cláudia Ninhos, London: Palgrave Macmillan 2016, pp. 198-216

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Rodolfo Taiani & Michael Wedekind: I Grand Hotel: avamposti della modernità?, in: I Grand Hotel come generatori di cambiamento tra 1870 e 1930: indagini nei contesti alpini e subalpini tra laghi e monti. Ed. Monica Aresi, Riva del Garda: MAG Museo Alto Garda 2016, pp. 67-81



2014

Nationalsozialistische Besatzungs- und Annexionspolitik in Norditalien 1943 bis 1945: Die Operationszonen ›Alpenvorland‹ und ›Adriatisches Küstenland‹ (reprint and e-book: De Gruyter-Oldenbourg 2014)


Political Advisors and Political Actors: Reshaping the Black Sea and Lower Danube Area, 1930s-1945, in: Valahian Journal of Historical Studies [Târgoviște] 21, 2014, pp. 35-70


Reisen an den Abgrund: Zur Ethnifizierung von Tourismus vor dem Ersten Weltkrieg, in: Krieg und Tourismus im Spannungsfeld des Ersten Weltkrieges. Eds. Patrick Gasser, Andrea Leonardi and Gunda Barth-Scalmani, Merano: Touriseum - Innsbruck: Studienverlag 2014, pp. 99-138 and 485-491


Trouble in paradise: Gewaltaufladungen im Tourismus vor dem Ersten Weltkrieg, in: Kurort als Tat- und Zufluchtsort: Konkurrierende Erinnerungen im mittel- und osteuropäischen Raum im 19. und 20. Jahrhundert. Ed. Olga Kurilo, Berlin: Avinus 2014, pp. 217-241



2012

Claudio Ambrosi & Michael Wedekind (eds.)

Turisti di truppa: vacanze, nazionalismo e potere, Trento: Fondazione Museo storico del Trentino 2012 (=Quaderni di ›Archivio trentino‹, 31)


Davide Bagnaresi & Michael Wedekind: Turisti per cosa? Nazionalismo e turismo prima della Grande Guerra, in: Turisti di truppa: vacanze, nazionalismo e potere. Eds. Claudio Ambrosi and Michael Wedekind, Trento: Fondazione Museo storico del Trentino 2012 (=Quaderni di ›Archivio trentino‹, 31), pp. 10-58


Tourismus und Nation: Zur Politisierung des Reisens in der späten Habsburgermonarchie, in: Regionale Zivilgesellschaft in Bewegung. Festschrift für Hans Heiss / Cittadini innanzi tutto. Scritti in onore di Hans Heiss. Eds. Hannes Obermair, Stephanie Risse and Carlo Romeo, Vienna - Bolzano: Folio 2012, pp. 68-93

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›Volksgemeinschaft‹, NS-Raumpolitik und Migrationsverhältnisse: Südtiroler Umsiedlungsplanungen (1939-1945), in: Nationalsozialistisches Migrationsregime und ›Volksgemeinschaft‹. Ed. Jochen Oltmer, Paderborn: Schöningh 2012, pp. 265-294


Das ›Dritte Reich‹ und die ›bleichen Berge‹: Entwürfe und Implementierung nationalsozialistischer Volksgruppenpolitik in Ladinien, in: Ladinia. Revista scientifica dl Istitut Ladin Micurà de Rü [San Martin de Tor - Sankt Martin in Thurn - San Martino di Badia] 36, 2012, pp. 11-117

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Besatzungsregime, Volkstumspolitik und völkische Wissenschaftsmilieus: Auf dem Weg zur Neuordnung des Alpen-Adria-Raumes (1939-1945), in: Zweiter Weltkrieg und ethnische Homogenisierungsversuche im Alpen-Adria-Raum / Druga svetovna vojna in poizkusi etnične homogenizacije v alpsko-jadranskem prostoru. Eds. Brigitte Entner and Valentin Sima, Klagenfurt - Vienna: Drava-Verlag 2012, pp. 22-43


Okupacijski režimi, narodnostna politika in ›völkisch‹ znanstveni miljeji: Na poti k novi ureditvi alpsko-jadranskega prostora (1939-1945), in: Zweiter Weltkrieg und ethnische Homogenisierungsversuche im Alpen-Adria-Raum / Druga svetovna vojna in poizkusi etnične homogenizacije v alpsko-jadranskem prostoru. Eds. Brigitte Entner and Valentin Sima, Klagenfurt - Vienna: Založba Drava 2012, pp. 174-193


Znanost i politika: Restrukturiranje Slovenije, 1939.–1945., in: Intelektualci i rat 1939.-1947. Zbornik radova s Desničinih susreta 2011. Eds. Drago Roksandić and Ivana Cvijović Javorina, Zagreb: Filozofski fakultet/Centar za komparativnohistorijske i interkulturne studije - Plejada 2012 (=Desničini susreti, 6), pp. 83-96

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Franz Huter (1899-1997): »Verfügen Sie über mich, wann immer Sie im Kampfe um die Heimat im Gedränge sind«, in: Österreichische Historiker. Lebensläufe und Karrieren 1900-1945 (vol. 2). Ed. Karel Hruza, Vienna - Cologne - Weimar: Böhlau 2012, pp. 591-614


Kunstschutz und Kunstraub im Zeichen von Expansionsstreben und Revanche: Nationalsozialistische Kulturpolitik in den Operationszonen ›Alpenvorland‹ und ›Adriatisches Küstenland‹ 1943-1945, in: Kunsthistoriker im Krieg. Deutscher Militärischer Kunstschutz in Italien 1943-1945. Eds. Christian Fuhrmeister, Johannes Griebel, Stephan Klingen and Ralf Peters, Vienna - Cologne - Weimar: Böhlau 2012, pp. 153-171



2011

Davide Bagnaresi & Michael Wedekind: Turisti per cosa? Nazionalismo e turismo prima della Grande Guerra, in: Archivio trentino. Rivista interdisciplinare di studi sull’età moderna e contemporanea del Museo storico in Trento [Trento] 60, 1, 2011, pp. 7-63


Storia e ›Heimat‹: l’opera storiografica di Franz Huter (1899-1997), in: Archivio trentino. Rivista interdisciplinare di studi sull’età moderna e contemporanea del Museo storico in Trento [Trento] 60, 2, 2011, pp. 60-92



2010

The Mathematization of the Human Being: Anthropology and Ethnopolitics in Romania in the Late 1930s and Early 1940s, in: New Zealand Slavonic Journal [Canterbury, NZ] 44, 2010, pp. 27-67

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2009

Michael Wedekind & Davide Rodogno (eds.)

Umsiedlung und Vertreibung in Europa 1939-1955 / Spostamenti forzati di popolazioni in Europa 1939-1955 (special issue of ›Geschichte und Region - Storia e regione‹, 18, 2, 2009), Innsbruck - Vienna - Bolzano: Studienverlag 2009

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Planung und Gewalt: Raumordnung und Bevölkerungsplanung im Kontext der Umsiedlung Südtirol, in: Geschichte und Region / Storia e regione [Innsbruck] 18, 2, 2009, pp. 71-109

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»Wir arbeiten hier an der zukünftigen Gestaltung der Südmark«: Nationalsozialistische Volkstumspolitik in der Operationszone Alpenvorland (1943-1945), in: Die Operationszone Alpenvorland im Zweiten Weltkrieg. Eds. Andrea Di Michele and Rodolfo Taiani, Bolzano: Athesia 2009 (=Veröffentlichungen des Südtiroler Landesarchivs, 29), pp. 59-77


La politica etnica nazista nella zona d’operazione delle Prealpi (1943-1945), in: La Zona d’operazioni delle Prealpi nella seconda guerra mondiale. Eds. Andrea Di Michele and Rodolfo Taiani, Trento: Fondazione Museo storico del Trentino 2009, pp. 65-90


Volkstumswissenschaft und Volkstumspolitik im Umfeld deutscher Sprachinseln in Oberitalien, in: Ursprünge, Arten und Folgen des Konstrukts ›Bevölkerung‹ vor, im und nach dem ›Dritten Reich‹: Zur Geschichte der deutschen Bevölkerungswissenschaft. Eds. Rainer Mackensen, Jürgen Reulecke and Josef Ehmer, Wiesbaden: VS - Verlag für Sozialwissenschaften 2009, pp. 83-105


[book review] Andrea Di Michele: Die unvollkommene Italianisierung: Politik und Verwaltung in Südtirol 1918-1943 (Innsbruck: Universitätsverlag Wagner 2008), in: Neue politische Literatur [Darmstadt] 54, 3, 2009, pp. 503-504



2008

Alpenländische Forschungsgemeinschaft, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 27-38


Kulturkommission des SS-Ahnenerbes beim Deutschen Umsiedlungsbevollmächtigten für die Provinz Laibach, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 353-356


Kulturkommission des SS-Ahnenerbes in Südtirol, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 356-367


Institut für Kärntner Landesforschung, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 266-275


Wolfgang Steinacker, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 656-661


Le ›sporadi tedesche‹: le comunità germanofone dell’Alta Italia come oggetto dell’etno-scienza ed etno-politica tedesca, in: Archivio trentino. Rivista di studi sull’età moderna e contemporanea del Museo storico in Trento [Trento] 57, 2, 2008, pp. 103-138


German Scholarly Elites and the Social-Ethnic Reorganization of Occupied Slovenia by the Third Reich, in: 1945 – A Break with the Past. A History of Central European Countries at the End of World War II / 1945 – prelom s preteklostjo. Zgodovina srednjeevropskih držav ob koncu druge svetovne vojne. Ed. Zdenko Čepič, Ljubljana: Inštitut za novejšo zgodovino 2008, pp. 275-292



2007

Michael Wedekind & Claudio Ambrosi (eds.)

Alla conquista dell’immaginario: l’alpinismo come proiezione di modelli culturali e sociali borghesi tra Otto e Novecento. Atti del convegno internazionale dell’Università di Trento, Sardagna (Trento), 8-10 maggio 2003, Treviso: Antilia 2007


Alpinismo e borghesia: valori morali e norme comportamentali della borghesia trentina tra Otto e primo Novecento, in: Alla conquista dell’immaginario: l’alpinismo come proiezione di modelli culturali e sociali borghesi tra Otto e Novecento. Eds. Michael Wedekind and Claudio Ambrosi, Treviso: Edizioni Antilia 2007, pp. 79-92 (German abstract: pp. 285-288)


Expansion und regionale Herrschaftsbildung in der ›Ostmark‹ am Beispiel des Gaues Tirol-Vorarlberg, in: Die NS-Gaue – regionale Mittelinstanzen im zentralistischen ›Führerstaat‹? Eds. Jürgen John, Horst Möller and Thomas Schaarschmidt, Munich: Oldenbourg 2007 (=Schriftenreihe der Vierteljahrshefte für Zeitgeschichte), pp. 382-390


Die nationalsozialistische Volksgruppenorganisation in Südtirol (1933-1945), in: Die Region Trentino-Südtirol im 20. Jahrhundert. Vol. 1: Politik und Institutionen. Eds. Giuseppe Ferrandi and Günther Pallaver, Trento: Museo storico 2007 (=Grenzen / confini, 5/1), pp. 401-433


All’ombra del Reich: il nazionalsocialismo sudtirolese da opposizione giovanile all’allineamento di un popolo (1933-1945), in: La regione Trentino-Alto Adige / Südtirol nel XX secolo. Vol. 1: Politica e istituzioni. Eds. Giuseppe Ferrandi and Günther Pallaver, Trento: Museo storico 2007 (=Grenzen / confini, 4/1), pp. 379-412


Die Mathematisierung des Menschen: Humanwissenschaften und Volkstumspolitik im Rumänien der 1930/40er Jahre, in: Halbjahresschrift für südosteuropäische Geschichte, Literatur und Politik [Dinklage] 19, 1, 2007, pp. 60-80 [part 1]; 19, 2, 2007, pp. 80-91 [part 2]


Wissenschaftsmilieus und Ethnopolitik im Rumänien der 1930/40er Jahre, in: Herausforderung Bevölkerung. Zu Entwicklungen des modernen Denkens über die Bevölkerung vor, im und nach dem ›Dritten Reich‹. Eds. Josef Ehmer, Ursula Ferdinand and Jürgen Reulecke, Wiesbaden: VS - Verlag für Sozialwissenschaften 2007, pp. 233-264


[book review] Margareth Lun: NS-Herrschaft in Südtirol. Die Operationszone Alpenvorland 1943-1945 (Innsbruck, Studienverlag 2004), in: Archivio trentino. Rivista di studi sull’età moderna e contemporanea [Trento] 56, 2, 2007, pp. 154-160

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2006

[book review] Margareth Lun: NS-Herrschaft in Südtirol. Die Operationszone Alpenvorland 1943-1945 (Innsbruck: Studienverlag 2004), in: Geschichte und Region - Storia e regione [Innsbruck] 15, 2, 2006, pp. 182-189


The Sword of Science: German Scholars and National Socialist Annexation Policy in Slovenia and Northern Italy, in: German Scholars and Ethnic Cleansing (1920-1945). Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, New York - Oxford: Berghahn 2006, pp. 110-138 (paperback edition)



2005

Borghesia e liberalismo in Trentino nell’ultimo periodo della monarchia asburgica (1866-1915), in: Alcide De Gasperi: un percorso europeo. Eds. Eckart Conze, Gustavo Corni and Paolo Pombeni, Bologna: Il Mulino 2005 (=Annali dell’Istituto storico italo-germanico in Trento. Quaderni, 65), pp. 63-92


The Sword of Science: German Scholars and National Socialist Annexation Policy in Slovenia and Northern Italy, in: German Scholars and Ethnic Cleansing (1920-1945). Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, New York - Oxford: Berghahn 2005, pp. 110-138 (hard cover edition)


Ethnisch-soziale Neuordnungskonzepte im besetzten Europa (1939-1945): Forschungsperspektiven von Fallstudien zum Alpen-Adria-Raum, in: Das Konstrukt ›Bevölkerung‹ vor, im und nach dem ›Dritten Reich‹. Eds. Rainer Mackensen and Jürgen Reulecke, Wiesbaden: VS - Verlag für Sozialwissenschaften 2005, pp. 371-385


NS-Raumpolitik und ethnisch-soziales Ordnungsdenken am Beispiel von Slowenien und Norditalien (1939-1945), in: Historische Sozialkunde [Vienna] 35, 2, 2005, pp. 4-13


L’occupazione tedesca nel ›Litorale Adriatico‹ (1943-1945) ed il riordino etnico coatto della regione Alpe-Adria, in: Vojna in mir na Primorskem: od kapitulacije Italije leta 1943 do Londonskega memoranduma leta 1954. Eds. Jože Pirjevec, Goražd Bajc and Borut Klabjan, Koper/Capodistria: Univerza na Primorskem - Znanstveno-raziskovalno središče Koper/Capodistria - Založba Annales: Zgodovinsko društvo za južno Primorsko 2005 (=Knjižnica Annales Majora), pp. 77-84 and 451-454; Abstract / povzetki / riassunto, in: Glasnik. Znanstveno-raziskovalno središče Koper [Koper/Capodistria] 9, 5, 2004, pp. 29-31


Asociația Carpatină Transilvaneană (1880-1944). O contribuție la istoria socială a Transilvaniei, in: Studia Universitatis ›Babeș-Bolyai‹: Historia. Revistă semestrială editată de Universitatea ›Babeș-Bolyai‹ [Cluj-Napoca] 50, 2, 2005, pp. 91-108



2004

Der Siebenbürgische Karpatenverein (1880-1944). Ein Beitrag zur Sozialgeschichte Siebenbürgens, in: Halbjahresschrift für südosteuropäische Geschichte, Literatur und Politik [Dinklage] 16, 2, 2004, pp. 71-86


Der Siebenbürgische Karpatenverein (1880-1944). Ein Beitrag zur Sozialgeschichte Siebenbürgens, in: Babel. Langages – imaginaires – civilisations. Revue de la Faculté des Lettres et Sciences humaines de l’Université de Toulon et du Var [Toulon] 10, 2004, pp. 73-102


Der Siebenbürgische Karpatenverein (1880-1944). Ein Beitrag zur Sozialgeschichte Siebenbürgens, in: Amnis. Europes / Amériques. Revue de Civilisation Contemporaine de l’Université de Bretagne Occidentale [Brest] 1, 2004 (online edition)

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2003

Nationalsozialistische Besatzungs- und Annexionspolitik in Norditalien 1943 bis 1945: Die Operationszonen ›Alpenvorland‹ und ›Adriatisches Küstenland‹. Munich: Oldenbourg (=Militärgeschichtliche Studien, 38)


Die norditalienischen Operationszonen im Herrschaftsgeflecht des ›Dritten Reichs‹ (1943-1945), in: Südtirol im Dritten Reich: NS-Herrschaft im Norden Italiens (1943-1945) / L’Alto Adige nel Terzo Reich: l’occupazione nazista nell’Italia settentrionale (1943-1945). Ed. Gerald Steinacher, Innsbruck: Studienverlag 2003 (=Veröffentlichungen des Südtiroler Landesarchivs, 18 / Pubblicazioni dell’Archivio Provinciale di Bolzano, 18), pp. 23-40


La Zona di operazioni nelle Prealpi: organizzazione, scopi e funzioni, in: Ribelli di confine: la Resistenza in Trentino. Eds. Giuseppe Ferrandi and Walter Giuliano, Trento: Museo storico 2003 (=Quaderni di ›Archivio trentino‹, 7), pp. 21-34


La Zona di operazioni nelle Prealpi: organizzazione, scopi e funzioni, in: Archivio trentino. Rivista di studi sull’età moderna e contemporanea [Trento] 52, 1, 2003, pp. 21-34

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2000

Claudio Ambrosi & Michael Wedekind (eds.)

L’invenzione di un cosmo borghese: valori sociali e simboli culturali dell’alpinismo nei secoli XIX e XX, Trento: Museo storico 2000


La politicizzazione della montagna: borghesia, alpinismo e nazionalismo tra Otto e Novecento, in: L’invenzione di un cosmo borghese: valori sociali e simboli culturali dell’alpinismo nei secoli XIX e XX. Eds. Claudio Ambrosi and Michael Wedekind, Trento: Museo storico 2000, pp. 19-52

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1999

Tra integrazione e disgregazione: l’occupazione tedesca nelle ›zone di operazione‹ delle Prealpi e del Litorale Adriatico 1943-1945, in: Annali dell’Istituto storico italo-germanico in Trento [Trento] 25, 1999, pp. 239-272

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1996

›Völkische Grenzlandwissenschaft‹ in Tirol: Vom wissenschaftlichen Abwehrkampf zur Flankierung der NS-Expansionspolitik, in: Geschichte und Region - Storia e regione [Vienna - Bolzano] 5, 1996, pp. 227-265

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1995

I tentativi annessionistici nazisti nell’Italia settentrionale (1943-45) nel quadro del nazionalismo germanico di confine, in: Archivio trentino di storia contemporanea [Trento] 43, 1, 1995, pp. 5-14

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Alpinismo e pangermanesimo: il ruolo del Deutscher und Österreichischer Alpenverein (1869-1938), in: Archivio trentino di storia contemporanea [Trento] 43, 2, 1995, pp. 57-75

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1994

Nazionalismi di confine: il Trentino-Alto Adige dall’annessione italiana all’occupazione nazista (1918-1945). Una documentazione bibliografica, Trento: Museo del Risorgimento e della Lotta per la Libertà 1994 (=Supplemento al periodico quadrimestrale ›Archivio trentino di storia contemporanea‹, 42, 2, 1994)

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List of Publications

(grouped by subject areas)


Thematische Publikationsliste  |  Lista di pubblicazioni per argomento  |  Tematski seznam publikacij  |  Lista publicaţiilor sortate după subiect

Italy, Germany & the Second World War


Italien, Deutschland und der Zweite Weltkrieg  |  Italia, Germania e la seconda guerra mondiale  |  Italija, Nemčija in druga svetovna vojna  |  Italia, Germania și cel de-al Doilea Război Mondial


Michael Wedekind & Davide Rodogno (eds.)

Umsiedlung und Vertreibung in Europa 1939-1955 / Spostamenti forzati di popolazioni in Europa 1939-1955 (special issue of ›Geschichte und Region - Storia e regione‹, 18, 2, 2009), Innsbruck - Vienna - Bolzano: Studienverlag 2009

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Breaking Points of the ›Axis‹: Austrian Scholars, Politics and Nazi Expansion to the South, in: Nazi Germany and Southern Europe, 1933-45: Science, Culture and Politics. Eds. Fernando Clara and Cláudia Ninhos, London: Palgrave Macmillan 2016, pp. 198-216

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Nationalsozialistische Besatzungs- und Annexionspolitik in Norditalien 1943 bis 1945: Die Operationszonen ›Alpenvorland‹ und ›Adriatisches Küstenland‹, Munich: Oldenbourg 2003; Reprint and E-Book: De Gruyter-Oldenbourg 2014


Die norditalienischen Operationszonen im Herrschaftsgeflecht des ›Dritten Reichs‹ (1943-1945), in: Südtirol im Dritten Reich: NS-Herrschaft im Norden Italiens (1943-1945) / L’Alto Adige nel Terzo Reich: l’occupazione nazista nell’Italia settentrionale (1943-1945). Ed. Gerald Steinacher, Innsbruck: Studienverlag 2003 (=Veröffentlichungen des Südtiroler Landesarchivs, 18 / Pubblicazioni dell’Archivio Provinciale di Bolzano, 18), pp. 23-40


Tra integrazione e disgregazione: l’occupazione tedesca nelle ›zone di operazione‹ delle Prealpi e del Litorale Adriatico 1943-1945, in: Annali dell’Istituto storico italo-germanico in Trento [Trento] 25, 1999, pp. 239-272

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I tentativi annessionistici nazisti nell’Italia settentrionale (1943-45) nel quadro del nazionalismo germanico di confine, in: Archivio trentino di storia contemporanea [Trento] 43, 1, 1995, pp. 5-14

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North & South Tyrol (Alto Adige), Trentino


Nord- und Südtirol, Trentino  |  Tirolo, Alto Adige, Trentino  |  Tirolska, Južna Tirolska in Pokrajina Trento  |  Tirolul de Nord, Alto Adige, Trentino


Borghesia e liberalismo in Trentino nell’ultimo periodo della monarchia asburgica (1866-1915), in: Alcide De Gasperi: un percorso europeo. Eds. Eckart Conze, Gustavo Corni and Paolo Pombeni, Bologna: Il Mulino 2005 (=Annali dell’Istituto storico italo-germanico in Trento. Quaderni, 65), pp. 63-92

 

Tra scienza e politica: tendenze e correnti della storiografia tirolese tra Ottocento e Novecento, in: La storia va alla guerra: storici dell’area trentino-tirolese tra polemiche nazionali e primo conflitto mondiale. Eds. Giuseppe Albertoni, Marco Bellabarba and Emanuele Curzel, Trento: Università degli Studi di Trento - Dipartimento di Lettere e Filosofia 2018, pp. 301-316

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Nazionalismi di confine: il Trentino-Alto Adige dall’annessione italiana all’occupazione nazista (1918-1945). Una documentazione bibliografica, Trento: Museo del Risorgimento e della Lotta per la Libertà 1994 (=Supplemento al periodico quadrimestrale ›Archivio trentino di storia contemporanea‹, 42, 2, 1994)

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Nationalsozialistische Besatzungs- und Annexionspolitik in Norditalien 1943 bis 1945: Die Operationszonen ›Alpenvorland‹ und ›Adriatisches Küstenland‹, Munich: Oldenbourg 2003; Reprint and E-Book: De Gruyter-Oldenbourg 2014


Rodolfo Taiani & Michael Wedekind (eds.)

La regione Trentino-Alto Adige/Südtirol nel XX secolo. Vol. 3: L'oggetto popolazioneTrento: Fondazione Museo storico del Trentino 2021

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›Völkische Grenzlandwissenschaft‹ in Tirol: Vom wissenschaftlichen Abwehrkampf zur Flankierung der NS-Expansionspolitik, in: Geschichte und Region - Storia e regione [Vienna - Bolzano] 5, 1996, pp. 227-265

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Postwar Transitions and Uses of Music in a Central European Borderland Region: Tyrol and the Aftermath of Two World Wars, 1900–2010s, in: Music and Postwar Transitions in the 19th and 20th Centuries. Eds. Anaïs Fléchet, Martin Guerpin, Philippe Gumplowicz and Barbara L. Kelly, New York: Berghahn 2023, pp. 137-155


La politicizzazione della ›cultura popolare‹ nel Novecento: il costume tradizionale e la sua innocenza, in: La regione Trentino-Alto Adige/Südtirol nel XX secolo, vol. 4: Espressioni e forme di identità culturali. Eds. Quinto Antonelli, Josef Berghold, Giorgio Mezzalira and Cesare Poppi, Trento: Fondazione Museo storico del Trentino 2023, pp. 347-366


Politisierungen von ›Volkskultur‹ im Tirol des 20. Jahrhunderts: Von der Tracht und ihrer Unschuld, in: Geschichte und Region - Storia e regione 30, 2, 2021, pp. 137-166


The Sword of Science: German Scholars and National Socialist Annexation Policy in Slovenia and Northern Italy, in: German Scholars and Ethnic Cleansing (1920-1945). Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, New York - Oxford: Berghahn 2005, pp. 110-138

Paperback edition: New York - Oxford: Berghahn 2006, pp. 110-138


Alpenländische Forschungsgemeinschaft, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 2: Forschungskonzepte - Institutionen - Organisationen - Zeitschriften. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 1739-1752

previously published in:

Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 27-38


Kulturkommission des SS-Ahnenerbes in Südtirol, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 2: Forschungskonzepte - Institutionen - Organisationen - Zeitschriften. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 1866-1878

previously published in:

Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 356-367


Die Besetzung der Vergangenheit: Archäologie, Frühgeschichte und NS-Herrschaftslegitimation im Alpen-Adria-Raum (1939-1945), Innsbruck: Studienverlag 2019


Riordinare e rimaneggiare: ›spazio‹ e ›popolazione‹ in area alpina nell’epoca dei totalitarismi, in: Al confine delle Alpi: culture, valori sociali e orizzonti nazionali fra mondo tedesco e italiano (secoli XIX - XX). Eds. Fiammetta Balestracci and Pietro Causarano, Milan: Franco Angeli 2018, pp. 177-199

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›Volksgemeinschaft‹, NS-Raumpolitik und Migrationsverhältnisse: Südtiroler Umsiedlungsplanungen (1939-1945), in: Nationalsozialistisches Migrationsregime und ›Volksgemeinschaft‹. Ed. Jochen Oltmer, Paderborn: Schöningh 2012, pp. 265-294


Planung und Gewalt: Raumordnung und Bevölkerungsplanung im Kontext der Umsiedlung Südtirol, in: Geschichte und Region / Storia e regione [Innsbruck] 18, 2, 2009, pp. 71-109

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La Zona di operazioni nelle Prealpi: organizzazione, scopi e funzioni, in: Ribelli di confine: la Resistenza in Trentino. Eds. Giuseppe Ferrandi and Walter Giuliano, Trento: Museo storico 2003 (=Quaderni di ›Archivio trentino‹, 7), pp. 21-34

also published in:

Archivio trentino. Rivista di studi sull’età moderna e contemporanea [Trento] 52, 1, 2003, pp. 21-34

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»Wir arbeiten hier an der zukünftigen Gestaltung der Südmark«: Nationalsozialistische Volkstumspolitik in der Operationszone Alpenvorland (1943-1945), in: Die Operationszone Alpenvorland im Zweiten Weltkrieg. Eds. Andrea Di Michele and Rodolfo Taiani, Bolzano: Athesia 2009 (=Veröffentlichungen des Südtiroler Landesarchivs, 29), pp. 59-77

Italian edition:

La politica etnica nazista nella zona d’operazione delle Prealpi (1943-1945), in: La Zona d’operazioni delle Prealpi nella seconda guerra mondiale. Eds. Andrea Di Michele and Rodolfo Taiani, Trento: Fondazione Museo storico del Trentino 2009, pp. 65-90


Expansion und regionale Herrschaftsbildung in der ›Ostmark‹ am Beispiel des Gaues Tirol-Vorarlberg, in: Die NS-Gaue – regionale Mittelinstanzen im zentralistischen ›Führerstaat‹? Eds. Jürgen John, Horst Möller and Thomas Schaarschmidt, Munich: Oldenbourg 2007 (=Schriftenreihe der Vierteljahrshefte für Zeitgeschichte), pp. 382-390


Die nationalsozialistische Volksgruppenorganisation in Südtirol (1933-1945), in: Die Region Trentino-Südtirol im 20. Jahrhundert. Vol. 1: Politik und Institutionen. Eds. Giuseppe Ferrandi and Günther Pallaver, Trento: Museo storico 2007 (=Grenzen / confini, 5/1), pp. 401-433

Italian edition:

All’ombra del Reich: il nazionalsocialismo sudtirolese da opposizione giovanile all’allineamento di un popolo (1933-1945), in: La regione Trentino-Alto Adige / Südtirol nel XX secolo. Vol. 1: Politica e istituzioni. Eds. Giuseppe Ferrandi and Günther Pallaver, Trento: Museo storico 2007 (=Grenzen / confini, 4/1), pp. 379-412

Linguistic Minorities (South Tyrol, Trentino, Veneto)


Sprachminderheiten (Südtirol, Trentino, Venetien)  |   Minoranze linguistiche (Alto Adige, Trentino, Veneto)  |  Jezikovne manjšine (Južna Tirolska, Pokrajina Trento, Benečija)  |   Minorități lingvistice (Alto Adige, Trentino, Veneto)


La lingua mòchena tra le ideologie nazionalistiche, in: Klòffen, Sprechen, Parlare: Percorsi della lingua mòchena - Beng van bersntolerisch. Eds. Claudia Marchesoni, Daniela Mereu and Leo Toller, Palù del Fersina (TN): Bersntoler Kulturinstitut - Istituto culturale mòcheno 2021, pp. 135-151

German edition:

Sprache als Politikum: Das Fersentalerische im 19. und 20. Jahrhundert, in: Klòffen, Sprechen, Parlare: Wege der Fersentaler Sprache - Beng van bersntolerisch. Eds. Claudia Marchesoni, Daniela Mereu and Leo Toller, Palù del Fersina (TN): Bersntoler Kulturinstitut 2021, pp. 143-159


Volkstumswissenschaft und Volkstumspolitik im Umfeld deutscher Sprachinseln in Oberitalien, in: Ursprünge, Arten und Folgen des Konstrukts ›Bevölkerung‹ vor, im und nach dem ›Dritten Reich‹: Zur Geschichte der deutschen Bevölkerungswissenschaft. Eds. Rainer Mackensen, Jürgen Reulecke and Josef Ehmer, Wiesbaden: VS - Verlag für Sozialwissenschaften 2009, pp. 83-105

Italian edition:

Le ›sporadi tedesche‹: le comunità germanofone dell’Alta Italia come oggetto dell’etno-scienza ed etno-politica tedesca, in: Archivio trentino. Rivista di studi sull’età moderna e contemporanea del Museo storico in Trento [Trento] 57, 2, 2008, pp. 103-138


Das ›Dritte Reich‹ und die ›bleichen Berge‹: Entwürfe und Implementierung nationalsozialistischer Volksgruppenpolitik in Ladinien, in: Ladinia. Revista scientifica dl Istitut Ladin Micurà de Rü [San Martin de Tor - Sankt Martin in Thurn - San Martino di Badia] 36, 2012, pp. 11-117

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Biographies (Tyrol)


Biografien (Tirol)  |  Biografie (Tirolo)  |  Biografije (Tirolska)  |  Biografii (Tirol)


Franz Huter (1899-1997): »Verfügen Sie über mich, wann immer Sie im Kampfe um die Heimat im Gedränge sind«, in: Österreichische Historiker. Lebensläufe und Karrieren 1900-1945 (vol. 2). Ed. Karel Hruza, Vienna - Cologne - Weimar: Böhlau 2012, pp. 591-614

Italian edition:

Storia e ›Heimat‹: l’opera storiografica di Franz Huter (1899-1997), in: Archivio trentino. Rivista interdisciplinare di studi sull’età moderna e contemporanea del Museo storico in Trento [Trento] 60, 2, 2011, pp. 60-92


Wolfgang Steinacker, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 1: Biographien. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 799-804

previously published in:

Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 656-661


Von Fabelwesen und Führerrassen: Der Tiroler Alpenforscher Karl Felix Wolff, in: Mitteilungen aus dem Brenner-Archiv [Innsbruck] 37 (2018: ›Karl Felix Wolff und die Dolomitensagen im dreisprachigen Raum‹), pp. 115-150

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Carinthia & Styria


Kärnten und Steiermark  |  Carinzia e Stiria  |  Koroška in Štajerska  |  Carintia și Stiria


Institut für Kärntner Landesforschung, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 2: Forschungskonzepte - Institutionen - Organisationen - Zeitschriften. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 1433-1444

previously published in:

Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 266-275


Alpenländische Forschungsgemeinschaft, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 2: Forschungskonzepte - Institutionen - Organisationen - Zeitschriften. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 1739-1752

previously published in:

Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 27-38


Besatzungsregime, Volkstumspolitik und völkische Wissenschaftsmilieus: Auf dem Weg zur Neuordnung des Alpen-Adria-Raumes (1939-1945), in: Zweiter Weltkrieg und ethnische Homogenisierungsversuche im Alpen-Adria-Raum / Druga svetovna vojna in poizkusi etnične homogenizacije v alpsko-jadranskem prostoru. Eds. Brigitte Entner and Valentin Sima, Klagenfurt - Vienna: Drava-Verlag 2012, pp. 22-43

Slovenian edition:

Okupacijski režimi, narodnostna politika in ›völkisch‹ znanstveni miljeji: Na poti k novi ureditvi alpsko-jadranskega prostora (1939-1945), in: Zweiter Weltkrieg und ethnische Homogenisierungsversuche im Alpen-Adria-Raum / Druga svetovna vojna in poizkusi etnične homogenizacije v alpsko-jadranskem prostoru. Eds. Brigitte Entner and Valentin Sima, Klagenfurt - Vienna: Založba Drava 2012, pp. 174-193


Nationalsozialistische Besatzungs- und Annexionspolitik in Norditalien 1943 bis 1945: Die Operationszonen ›Alpenvorland‹ und ›Adriatisches Küstenland‹, Munich: Oldenbourg 2003; Reprint and E-Book: De Gruyter-Oldenbourg 2014


Die Besetzung der Vergangenheit: Archäologie, Frühgeschichte und NS-Herrschaftslegitimation im Alpen-Adria-Raum (1939-1945), Innsbruck: Studienverlag 2019


Donata Levi & Michael Wedekind (eds.)

Contested Space – Contested Heritage: Sources on the Displacement of Cultural Objects in the 20th-Century Alpine-Adriatic Region, Udine: Forum 2021 (print edition and e-book)

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NS-Kulturgutraub in den besetzten Gebieten des heutigen Sloweniens (1941-1945), in: Aktuelle Forschungen zum nationalsozialistischen Kulturgutraub im östlichen Europa. Eds. Daniela Mathuber and Tillmann Tegeler, Berlin: Frank & Timme 2024, pp. 111-123

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Kunstschutz und Kunstraub im Zeichen von Expansionsstreben und Revanche: Nationalsozialistische Kulturpolitik in den Operationszonen ›Alpenvorland‹ und ›Adriatisches Küstenland‹ 1943-1945, in: Kunsthistoriker im Krieg. Deutscher Militärischer Kunstschutz in Italien 1943-1945. Eds. Christian Fuhrmeister, Johannes Griebel, Stephan Klingen and Ralf Peters, Vienna - Cologne - Weimar: Böhlau 2012, pp. 153-171

Alpine-Adriatic Region


Alpen-Adria-Raum  |  Regione Alpe Adria  |  Regija Alpe-Adria  |  Regiunea Alpi-Adria


The Sword of Science: German Scholars and National Socialist Annexation Policy in Slovenia and Northern Italy, in: German Scholars and Ethnic Cleansing, 1920-1945. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, New York - Oxford: Berghahn 2005, pp. 110-138

Paperback edition: New York - Oxford: Berghahn 2006, pp. 110-138 


Ethnisch-soziale Neuordnungskonzepte im besetzten Europa (1939-1945): Forschungsperspektiven von Fallstudien zum Alpen-Adria-Raum, in: Das Konstrukt ›Bevölkerung‹ vor, im und nach dem ›Dritten Reich‹. Eds. Rainer Mackensen and Jürgen Reulecke, Wiesbaden: VS - Verlag für Sozialwissenschaften 2005, pp. 371-385

 

NS-Raumpolitik und ethnisch-soziales Ordnungsdenken am Beispiel von Slowenien und Norditalien (1939-1945), in: Historische Sozialkunde [Vienna] 35, 2, 2005, pp. 4-13

 

Besatzungsregime, Volkstumspolitik und völkische Wissenschaftsmilieus: Auf dem Weg zur Neuordnung des Alpen-Adria-Raumes (1939-1945), in: Zweiter Weltkrieg und ethnische Homogenisierungsversuche im Alpen-Adria-Raum / Druga svetovna vojna in poizkusi etnične homogenizacije v alpsko-jadranskem prostoru. Eds. Brigitte Entner and Valentin Sima, Klagenfurt - Vienna: Drava-Verlag 2012, pp. 22-43

Slovenian edition:

Okupacijski režimi, narodnostna politika in ›völkisch‹ znanstveni miljeji: Na poti k novi ureditvi alpsko-jadranskega prostora (1939-1945), in: Zweiter Weltkrieg und ethnische Homogenisierungsversuche im Alpen-Adria-Raum / Druga svetovna vojna in poizkusi etnične homogenizacije v alpsko-jadranskem prostoru. Eds. Brigitte Entner and Valentin Sima, Klagenfurt - Vienna: Založba Drava 2012, pp. 174-193


Riordinare e rimaneggiare: ›spazio‹ e ›popolazione‹ in area alpina nell’epoca dei totalitarismi, in: Al confine delle Alpi: culture, valori sociali e orizzonti nazionali fra mondo tedesco e italiano (secoli XIX - XX). Eds. Fiammetta Balestracci and Pietro Causarano, Milan: Franco Angeli 2018, pp. 177-199

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Nationalsozialistische Besatzungs- und Annexionspolitik in Norditalien 1943 bis 1945: Die Operationszonen ›Alpenvorland‹ und ›Adriatisches Küstenland‹, Munich: Oldenbourg 2003; Reprint and E-Book: De Gruyter-Oldenbourg 2014


L’occupazione tedesca nel ›Litorale Adriatico‹ (1943-1945) ed il riordino etnico coatto della regione Alpe-Adria, in: Vojna in mir na Primorskem: od kapitulacije Italije leta 1943 do Londonskega memoranduma leta 1954. Eds. Jože Pirjevec, Goražd Bajc and Borut Klabjan, Koper/Capodistria: Univerza na Primorskem - Znanstveno-raziskovalno središče Koper/Capodistria - Založba Annales: Zgodovinsko društvo za južno Primorsko 2005 (=Knjižnica Annales Majora), pp. 77-84 and 451-454; Abstract / povzetki / riassunto, in: Glasnik. Znanstveno-raziskovalno središče Koper [Koper/Capodistria] 9, 5, 2004, pp. 29-31


Die Besetzung der Vergangenheit: Archäologie, Frühgeschichte und NS-Herrschaftslegitimation im Alpen-Adria-Raum (1939-1945), Innsbruck: Studienverlag 2019


Alpenländische Forschungsgemeinschaft, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 2: Forschungskonzepte - Institutionen - Organisationen - Zeitschriften. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 1739-1752

previously published in:

Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 27-38


Institut für Kärntner Landesforschung, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 2: Forschungskonzepte - Institutionen - Organisationen - Zeitschriften. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 1433-1444

previously published in:

Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 266-275

Displacement of Cultural Assets in the 20th-Century Alpine-Adriatic Region


Kulturguttransfers  |  Trasferimenti di beni culturali  |  Transfer predmetov kulturne dediščine  |  Scoaterea bunurilor culturale


Donata Levi & Michael Wedekind (eds.)

Contested Space – Contested Heritage: Sources on the Displacement of Cultural Objects in the 20th-Century Alpine-Adriatic Region, Udine: Forum 2021

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NS-Kulturgutraub in den besetzten Gebieten des heutigen Sloweniens (1941-1945), in: Aktuelle Forschungen zum nationalsozialistischen Kulturgutraub im östlichen Europa. Eds. Daniela Mathuber and Tillmann Tegeler, Berlin: Frank & Timme 2024, pp. 111-123

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Christian Fuhrmeister, Maria Tischner & Michael Wedekind: Kulturguttransfers im Alpen-Adria-Raum während des 20. Jahrhunderts, in: Provenienz & Forschung [Magdeburg] 2, 2, 2017, pp. 41-45

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Kunstschutz und Kunstraub im Zeichen von Expansionsstreben und Revanche: Nationalsozialistische Kulturpolitik in den Operationszonen ›Alpenvorland‹ und ›Adriatisches Küstenland‹ 1943-1945, in: Kunsthistoriker im Krieg. Deutscher Militärischer Kunstschutz in Italien 1943-1945. Eds. Christian Fuhrmeister, Johannes Griebel, Stephan Klingen and Ralf Peters, Vienna - Cologne - Weimar: Böhlau 2012, pp. 153-171

Slovenia


Slowenien  |  Slovenia  |  Slovenija  |  Slovenia


German Scholarly Elites and the Social-Ethnic Reorganization of Occupied Slovenia by the Third Reich, in: 1945 – A Break with the Past. A History of Central European Countries at the End of World War II / 1945 – prelom s preteklostjo. Zgodovina srednjeevropskih držav ob koncu druge svetovne vojne. Ed. Zdenko Čepič, Ljubljana: Inštitut za novejšo zgodovino 2008, pp. 275-292


The Sword of Science: German Scholars and National Socialist Annexation Policy in Slovenia and Northern Italy, in: German Scholars and Ethnic Cleansing, 1920-1945. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, New York - Oxford: Berghahn 2005, pp. 110-138

Paperback edition: New York - Oxford: Berghahn 2006, pp. 110-138


Ethnisch-soziale Neuordnungskonzepte im besetzten Europa (1939-1945): Forschungsperspektiven von Fallstudien zum Alpen-Adria-Raum, in: Das Konstrukt ›Bevölkerung‹ vor, im und nach dem ›Dritten Reich‹. Eds. Rainer Mackensen and Jürgen Reulecke, Wiesbaden: VS - Verlag für Sozialwissenschaften 2005, pp. 371-385

 

NS-Raumpolitik und ethnisch-soziales Ordnungsdenken am Beispiel von Slowenien und Norditalien (1939-1945), in: Historische Sozialkunde [Vienna] 35, 2, 2005, pp. 4-13

 

Besatzungsregime, Volkstumspolitik und völkische Wissenschaftsmilieus: Auf dem Weg zur Neuordnung des Alpen-Adria-Raumes (1939-1945), in: Zweiter Weltkrieg und ethnische Homogenisierungsversuche im Alpen-Adria-Raum / Druga svetovna vojna in poizkusi etnične homogenizacije v alpsko-jadranskem prostoru. Eds. Brigitte Entner and Valentin Sima, Klagenfurt - Vienna: Drava-Verlag 2012, pp. 22-43

Slovenian edition:

Okupacijski režimi, narodnostna politika in ›völkisch‹ znanstveni miljeji: Na poti k novi ureditvi alpsko-jadranskega prostora (1939-1945), in: Zweiter Weltkrieg und ethnische Homogenisierungsversuche im Alpen-Adria-Raum / Druga svetovna vojna in poizkusi etnične homogenizacije v alpsko-jadranskem prostoru. Eds. Brigitte Entner and Valentin Sima, Klagenfurt - Vienna: Založba Drava 2012, pp. 174-193


Deutsche Umsiedlungspläne im besetzten Slowenien 1941-1945 (Oberkrain und Untersteiermark), in: Krieg und Zwangsmigration in Südosteuropa 1940-1950: Pläne, Umsetzung, Folgen (= Schriftenreihe des Instituts für donauschwäbische Geschichte und Landeskunde, vol. 22). Ed. Mathias Beer, Stuttgart: Steiner 2019, pp. 137-156


Znanost i politika: Restrukturiranje Slovenije, 1939.–1945., in: Intelektualci i rat 1939.-1947. Zbornik radova s Desničinih susreta 2011. Eds. Drago Roksandić and Ivana Cvijović Javorina, Zagreb: Filozofski fakultet/Centar za komparativnohistorijske i interkulturne studije - Plejada 2012 (=Desničini susreti, 6), pp. 83-96

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Nationalsozialistische Besatzungs- und Annexionspolitik in Norditalien 1943 bis 1945: Die Operationszonen ›Alpenvorland‹ und ›Adriatisches Küstenland‹, Munich: Oldenbourg 2003; Reprint and E-Book: De Gruyter-Oldenbourg 2014


Die Besetzung der Vergangenheit: Archäologie, Frühgeschichte und NS-Herrschaftslegitimation im Alpen-Adria-Raum (1939-1945), Innsbruck: Studienverlag 2019


Kulturkommission des SS-Ahnenerbes beim Deutschen Umsiedlungsbevollmächtigten für die Provinz Laibach, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 2: Forschungskonzepte - Institutionen - Organisationen - Zeitschriften. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 1862-1865

previously published in:

Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 353-356


Institut für Kärntner Landesforschung, in: Handbuch der völkischen Wissenschaften (2. ed.), vol. 2: Forschungskonzepte - Institutionen - Organisationen - Zeitschriften. Eds. Michael Fahlbusch, Ingo Haar and Alexander Pinwinkler, Berlin - Boston: De Gruyter 2017, pp. 1433-1444

previously published in:

Handbuch der völkischen Wissenschaften: Personen, Institutionen, Forschungsprogramme, Stiftungen. Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, Munich: K.G. Saur 2008, pp. 266-275


Donata Levi & Michael Wedekind (eds.)

Contested Space – Contested Heritage: Sources on the Displacement of Cultural Objects in the 20th-Century Alpine-Adriatic Region, Udine: Forum 2021 (print edition and e-book)

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NS-Kulturgutraub in den besetzten Gebieten des heutigen Sloweniens (1941-1945), in: Aktuelle Forschungen zum nationalsozialistischen Kulturgutraub im östlichen Europa. Eds. Daniela Mathuber and Tillmann Tegeler, Berlin: Frank & Timme 2024, pp. 111-123

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Romania


Rumänien  |  Romania  |  Romunija  |  România


Political Advisors and Political Actors: Reshaping the Black Sea and Lower Danube Area, 1930s-1945, in: Valahian Journal of Historical Studies [Târgoviște] 21, 2014, pp. 35-70


Die Mathematisierung des Menschen: Humanwissenschaften und Volkstumspolitik im Rumänien der 1930/40er Jahre, in: Halbjahresschrift für südosteuropäische Geschichte, Literatur und Politik [Dinklage] 19, 1, 2007, pp. 60-80 [part 1]; 19, 2, 2007, pp. 80-91 [part 2]

English edition:

The Mathematization of the Human Being: Anthropology and Ethnopolitics in Romania in the Late 1930s and Early 1940s, in: New Zealand Slavonic Journal [Canterbury, NZ] 44, 2010, pp. 27-67

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Wissenschaftsmilieus und Ethnopolitik im Rumänien der 1930/40er Jahre, in: Herausforderung Bevölkerung. Zu Entwicklungen des modernen Denkens über die Bevölkerung vor, im und nach dem ›Dritten Reich‹. Eds. Josef Ehmer, Ursula Ferdinand and Jürgen Reulecke, Wiesbaden: VS - Verlag für Sozialwissenschaften 2007, pp. 233-264

Transylvania

 

Siebenbürgen  |  Transilvania  |  Sedmograška  |  Transilvania


Der Siebenbürgische Karpatenverein (1880-1944). Ein Beitrag zur Sozialgeschichte Siebenbürgens, in: Halbjahresschrift für südosteuropäische Geschichte, Literatur und Politik [Dinklage] 16, 2, 2004, pp. 71-86

also published in: Babel. Langages – imaginaires – civilisations. Revue de la Faculté des Lettres et Sciences humaines de l’Université de Toulon et du Var [Toulon] 10, 2004, pp. 73-102

online edition: Amnis. Europes / Amériques. Revue de Civilisation Contemporaine de l’Université de Bretagne Occidentale [Brest] 1, 2004

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Romanian edition:

Asociația Carpatină Transilvaneană (1880-1944). O contribuție la istoria socială a Transilvaniei, in: Studia Universitatis ›Babeș-Bolyai‹: Historia. Revistă semestrială editată de Universitatea ›Babeș-Bolyai‹ [Cluj-Napoca] 50, 2, 2005, pp. 91-108


Alpes et Carpates: Conflictualités ethniques et culturelles dans l’alpinisme de la fin du XIXe siècle, in: La montagne pour tous: la genèse d'une ambition dans l'Europe du XXe siècle. Ed. Olivier Hoibian, Toulouse: Le Pas d'oiseau 2020, pp. 109-140

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Sertig Dörfli (Grisons, Switzerland), before 1916

(photo: Zurich, ETH-Bibliothek)

Cultural History of Mountains and Mountaineering


Kulturgeschichte der Berge und des Alpinismus  |  Storia culturale della montagna e dell'alpinismo  |  Kulturna zgodovina gora in alpinizma  |  Istoria culturală a munților și a alpinismului


Immaginari di montagna tra XVIII e XX secolo, in: Al passo della montagna: conoscenza e tutela del territorio nella storia della Società degli Alpinisti Tridentini. Eds. Claudio Ambrosi, Rodolfo Taiani and Bruno Zanon, Trento: Fondazione Museo storico del Trentino / Società degli Alpinisti Tridentini 2022, pp. 18-33


Claudio Ambrosi & Michael Wedekind (eds.) L’invenzione di un cosmo borghese: valori sociali e simboli culturali dell’alpinismo nei secoli XIX e XX, Trento: Museo storico 2000


Michael Wedekind & Claudio Ambrosi (eds.) Alla conquista dell’immaginario: l’alpinismo come proiezione di modelli culturali e sociali borghesi tra Otto e Novecento. Atti del convegno internazionale dell’Università di Trento, Sardagna (Trento), 8-10 maggio 2003, Treviso: Antilia 2007


Alpinismo e borghesia: valori morali e norme comportamentali della borghesia trentina tra Otto e primo Novecento, in: Alla conquista dell’immaginario: l’alpinismo come proiezione di modelli culturali e sociali borghesi tra Otto e Novecento. Eds. Michael Wedekind and Claudio Ambrosi, Treviso: Edizioni Antilia 2007, pp. 79-92 (German abstract: pp. 285-288)


»Was soll der Mensch da oben?« Vom politischen Nutzen des Bergerlebnisses, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 12 (2018: Turystyka górska i alpinizm w kontekście historycznym, społecznym i kulturowym, XVIII – XXI w. / Bergtouristik und Alpinismus im sozialen und kulturellen Kontext, 18.-21. Jahrhundert), pp. 55-68

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Polish edition:

»Po co ten człowiek tam na górze?«: O politycznym wykorzystaniu przeżyć górskih, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 12 (2018: Turystyka górska i alpinizm w kontekście historycznym, społecznym i kulturowym, XVIII – XXI w. / Bergtouristik und Alpinismus im sozialen und kulturellen Kontext, 18.-21. Jahrhundert), pp. 69-79

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Von Grenzen und Abgründen: Berg- und Abgrenzungsdiskurse in ethnischen Konflikträumen, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 11 (2017: Góry: granica i przestrzeń transgresji / Berge als Grenze und Transgressionsraum), pp. 221-246

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Polish edition:

O granicah i przepaściach: dyskurs o górach i separacji na terenach objętych konfliktem etnicznym, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 11 (2017: Góry: granica i przestrzeń transgresji / Berge als Grenze und Transgressionsraum), pp. 248-266

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La politicizzazione della montagna: borghesia, alpinismo e nazionalismo tra Otto e Novecento, in: L’invenzione di un cosmo borghese: valori sociali e simboli culturali dell’alpinismo nei secoli XIX e XX. Eds. Claudio Ambrosi and Michael Wedekind, Trento: Museo storico 2000, pp. 19-52

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Alpinismo e pangermanesimo: il ruolo del Deutscher und Österreichischer Alpenverein (1869-1938), in: Archivio trentino di storia contemporanea [Trento] 43, 2, 1995, pp. 57-75

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Alla ricerca del paradiso perduto: gli alpinisti austro-tedeschi e la fine della Grande Guerra, in: Archivio trentino [Trento] 1, 2022, pp. 5-28


Alpes et Carpates: Conflictualités ethniques et culturelles dans l’alpinisme de la fin du XIXe siècle, in: La montagne pour tous: la genèse d'une ambition dans l'Europe du XXe siècle. Ed. Olivier Hoibian, Toulouse: Le Pas d'oiseau 2020, pp. 109-140

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Der Siebenbürgische Karpatenverein (1880-1944). Ein Beitrag zur Sozialgeschichte Siebenbürgens, in: Halbjahresschrift für südosteuropäische Geschichte, Literatur und Politik [Dinklage] 16, 2, 2004, pp. 71-86

also published in:

Babel. Langages – imaginaires – civilisations. Revue de la Faculté des Lettres et Sciences humaines de l’Université de Toulon et du Var [Toulon] 10, 2004, pp. 73-102

online edition:

Amnis. Europes / Amériques. Revue de Civilisation Contemporaine de l’Université de Bretagne Occidentale [Brest] 1, 2004

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Romanian edition:

Asociația Carpatină Transilvaneană (1880-1944). O contribuție la istoria socială a Transilvaniei, in: Studia Universitatis ›Babeș-Bolyai‹: Historia. Revistă semestrială editată de Universitatea ›Babeș-Bolyai‹ [Cluj-Napoca] 50, 2, 2005, pp. 91-108


St Moritz (Switzerland), 1939

(photo: Zurich, ETH-Bibliothek)

History of Tourism


Tourismusgeschichte  |  Storia del turismo  |  Zgodovina turizma  |  Istoria turismului


Rodolfo Taiani & Michael Wedekind: I Grand Hotel: avamposti della modernità?, in: I Grand Hotel come generatori di cambiamento tra 1870 e 1930: indagini nei contesti alpini e subalpini tra laghi e monti. Ed. Monica Aresi, Riva del Garda: MAG Museo Alto Garda 2016, pp. 67-81


Blicke von der Veranda: Luxustourismus in den Alpen der Jahrhundertwende, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 15 (2021), pp. 101-132

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Polish edition: 

Widok z werandy: Turystyka luksusowa w Alpach przełomu wieków, in: Góry - literatura - kultura [Wrocław] vol. 15 (2021), pp. 133-157

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Mountain Grand Hotels at the Fin de Siècle: Sites, Gazes, and Environments, in: JAAAS. Journal of the Austrian Association for American Studies [Graz] 2, 2 (2021), pp. 162-187

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Reisen an den Abgrund: Zur Ethnifizierung von Tourismus vor dem Ersten Weltkrieg, in: Krieg und Tourismus im Spannungsfeld des Ersten Weltkrieges. Eds. Patrick Gasser, Andrea Leonardi and Gunda Barth-Scalmani, Merano: Touriseum - Innsbruck: Studienverlag 2014, pp. 99-138 and 485-491


Trouble in paradise: Gewaltaufladungen im Tourismus vor dem Ersten Weltkrieg, in: Kurort als Tat- und Zufluchtsort: Konkurrierende Erinnerungen im mittel- und osteuropäischen Raum im 19. und 20. Jahrhundert. Ed. Olga Kurilo, Berlin: Avinus 2014, pp. 217-241


Tourismus und Nation: Zur Politisierung des Reisens in der späten Habsburgermonarchie, in: Regionale Zivilgesellschaft in Bewegung. Festschrift für Hans Heiss / Cittadini innanzi tutto. Scritti in onore di Hans Heiss. Eds. Hannes Obermair, Stephanie Risse and Carlo Romeo, Vienna - Bolzano: Folio 2012, pp. 68-93

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Claudio Ambrosi & Michael Wedekind (eds.) Turisti di truppa: vacanze, nazionalismo e potere, Trento: Fondazione Museo storico del Trentino 2012 (=Quaderni di ›Archivio trentino‹, 31)


Davide Bagnaresi & Michael Wedekind: Turisti per cosa? Nazionalismo e turismo prima della Grande Guerra, in: Archivio trentino. Rivista interdisciplinare di studi sull’età moderna e contemporanea del Museo storico in Trento [Trento] 60, 1, 2011, pp. 7-63

also published in:

Turisti di truppa: vacanze, nazionalismo e potere. Eds. Claudio Ambrosi and Michael Wedekind, Trento: Fondazione Museo storico del Trentino 2012 (=Quaderni di ›Archivio trentino‹, 31), pp. 10-58

The Grand Hôtel St Moritz, opened in 1905

(photo: Kulturarchiv Oberengadin)

Book Reviews


Rezensionen  |  Recensioni  |  Recenzije  |  Recenzii


Alessio Fornasin & Claudio Lorenzini (eds.): Via dalla montagna: ›Lo spopolamento in Italia‹ (1932-1938) e la ricerca sull'area friulana di Michele Gortani e Giacomo Pittoni (Udine: Forum 2019), in: ARO - Annali. Recensioni. Online, 4, 3, 2021

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Kurt Drexel: Klingendes Bekenntnis zu Führer und Reich: Musik und Identität im Reichsgau Tirol-Vorarlberg 1938-1945 (Innsbruck: Universitätsverlag Wagner 2014), in: Geschichte und Region - Storia e regione [Innsbruck] 26, 1, 2017, pp. 212-217

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Andrea Di Michele: Die unvollkommene Italianisierung: Politik und Verwaltung in Südtirol 1918-1943 (Innsbruck: Universitätsverlag Wagner 2008), in: Neue politische Literatur [Darmstadt] 54, 3, 2009, pp. 503-504


Margareth Lun: NS-Herrschaft in Südtirol. Die Operationszone Alpenvorland 1943-1945 (Innsbruck: Studienverlag 2004), in: Geschichte und Region - Storia e regione [Innsbruck] 15, 2, 2006, pp. 182-189

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Italian edition:

Margareth Lun: NS-Herrschaft in Südtirol. Die Operationszone Alpenvorland 1943-1945 (Innsbruck: Studienverlag 2004), in: Archivio trentino. Rivista di studi sull’età moderna e contemporanea [Trento] 56, 2, 2007, pp. 154-160

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Echoes

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Rodolfo Taiani & Michael Wedekind (eds.): La regione Trentino-Alto Adige/Südtirol nel XX secolo. Vol. 3: L'oggetto popolazione, Trento: Fondazione Museo storico del Trentino 2021


» [...] ›L’oggetto popolazione‹ si colloca come un testo di riferimento per un territorio di confine, avendo la capacità di interfacciarsi con diverse storiografie attraverso i suoi tanti contributi, garantendo un dialogo e un approfondimento dei diversi campi d’indagine, grazie alla scelta corretta degli interlocutori selezionati per comporre il libro; il nutrito gruppo di esperti è riuscito ad aprire nuove prospettive di ricerca, specie per il Sudtirolo. Il contenuto a livello scientifico è anche sostanzialmente strutturato: l’apparato paratestuale (indice dei nomi e dei luoghi) di riferimento risulta utile per indirizzare il lettore nell’analisi dell’opera. [...] Tenendo in considerazione il rapporto filiale fra demografia ed aspetti economico-sociali [...] il volume rappresenta un punto di riferimento anche per ricercatori non strettamente interessati alla demografia storica e politica. Sicuramente ›L’oggetto popolazione‹ è da considerarsi come un testo rilevante, in quanto è riuscito abilmente ad evidenziare come la demografia abbia trovato la sua maturazione tramite la sinergia con la politica, aspetto che non sempre risulta abbastanza evidenziato nelle ricerche storico-demografiche. Oltre a ciò il volume ha fornito nuovi spunti di ricerca sull’Ottocento [...].«

Angelo Agosti, in: Popolazione e storia, 24, 2, 2023


»Lo sforzo di ricerca è veramente importante. L'opera è costituita da 28 articoli e due appendici, frutto dell'impegno di 38 autori. I lavori sono suddivisi in due sezioni, ognuna delle quali ha una sua introduzione, scritta dai curatori. [...] L'ampio numero di articoli, il vasto ventaglio di temi trattati e, quindi, l'altrettanta varia impostazione dei diversi autori garantiscono al volume un posto di primario rilievo all'interno della storiografia regionale, ma ne fanno anche un libro di importanza più generale. Non è un'opera chiusa, ma un lavoro che si propone di lasciare aperte le porte ad ulteriori esplorazioni future. Un'opera importante, quindi, che non solo apre una discussione sulla popolazione e sulle politiche di popolazione del Trentino-Alto Adige, ma può ambire a essere un punto di riferimento anche per altre ricerche di profilo regionale.«

Alessio Fornasin, in: Geschichte und Region - Storia e regione, 32, 1, 2023


»Un corposo lavoro (662 pagine) che porta concretezza scientifica alla storia del Trentino-Alto Adige, con inizio dalla metà dell’Ottocento fino al secondo decennio del secolo in corso. È lo studio dell’evolversi di una popolazione particolare, in quanto posta su un’area di cerniera tra mondo latino e mondo germanico, e con insistente rilievo dato alle soluzioni di carattere politico-amministrativo per incidere sull’andamento e sulle architetture della popolazione stessa. Vi sono raccolti venticinque contributi di eminenti ricercatori, nel trattare aspetti metodologici e statistici, storico-antropologici-geografici delle popolazioni alpine, gli andamenti migratori esteri e interni che influenzano la demografia, l’andamento demografico regionale in rapporto alle due guerre mondiali, la questione razziale e delle minoranze etnico-linguistiche, fino all’attualità dei flussi migratori in atto e delle politiche di accoglienza. Dà specifico valore a questo volume la presenza-confronto tra studiosi di provenienza geografica diversa e, soprattutto, capaci di offrire ›base per strategie politiche amministrative ed economiche da sviluppare in controtendenza rispetto ad alcuni indirizzi politico-culturali di affannoso recupero di identità del passato‹.«

Franco Sandri, in: Mensile della Cooperazione di consumo trentina, 29, April 2022


»Il volume tratta di demografia storica e di politiche demografiche in una prospettiva regionale; tra i 31 contributi, molti sono di carattere generale e metodologico e sono utili a una corretta lettura dei fenomeni locali; nel merito, l’attenzione principale è inevitabilmente rivolta alle questioni altoatesine/sudtirolesi.«

in: Studi trentini (Storia), 101, 2, 2022



Die Besetzung der Vergangenheit: Archäologie, Frühgeschichte und NS-Herrschaftslegitimation im Alpen-Adria-Raum (1939-1945), Innsbruck: Studienverlag 2019


»L’étude porte sur un moment paroxystique dans l’instrumentalisation de l’archéologie comme science et l’utilisation de la violence pour prendre possession du résultat des fouilles. Une des grandes forces du propos est qu’il repose sur une connaissance de première main de multiples sources, tant dans la région que dans des institutions centrales. Le monde scientifique impliqué dans cette histoire est relativement restreint, ses enjeux et les principaux acteurs peuvent en outre être décrits grâce cette ample documentation. Le texte, très riche en données et citations sur la séquence historique, se dédouble dans un apparat de notes qui fourmillent elles aussi d’informations et de références, apportant un éclairage sur la trajectoire des individus, concernant tant leur parcours antérieur que la suite de leur carrière. Quatre cartes très précises de localisation des fouilles et des documents d’archive complètent le volume avec une vaste bibliographie. - Cette prolixité des sources pose en même temps une certaine limite. Les dossiers sont ouverts et mis en perspective, mais sans livrer de synthèse. L’ouvrage est remarquablement informatif et instructif sur l’enchevêtrement du pouvoir et de la science durant la période national-socialiste. Il pose aussi des questions sur le mode opératoire de la dénazification autrichienne. Nombre d’observations données en passant mériteraient une exploration. […] L’enquête scrupuleuse de Michael Wedekind livre in nuce, à travers la reconstitution de faits et de réseaux scientifiques impliqués dans un projet politique, une documentation incitant à la poursuite d’une réflexion sur tout un faisceau de questions portant sur la diversité des motivations et le degré d’implication de chacun de ces archéologues, dont le rôle durant la seconde guerre mondiale a constitué une étape décisive dans leur carrière professionnelle.«

Daniel Barić, in: Austriaca: Cahiers universitaires d'information sur l'Autriche, 92, 2021


»Der [sic] große Verdienst des Bandes liegt in der erstmaligen Zusammenschau über die südlichen [österreichischen] Nachfolgestaaten samt detailliertem Quellennachweis. [...] Für mit den NS-Forschungseinrichtungen und -projekten sowie deren Zielen Vertraute bildet Wedekinds Buch einen grundlegenden Beitrag, der ein Schlaglicht auf eine ganze Region wirft und durch reiches Quellenmaterial besticht.«

Marianne Pollak, in: Geschichte und Region - Storia e regione, 29, 1, 2020


»Der Autor hat die einschlägigen Archivmaterialien ganz offenbar mit größter Sorgfalt und Akribie durchforstet und zum Sprechen gebracht; demgemäß stellen diese Kapitel für die Mitforscher zweifellos eine Pflichtlektüre dar.«

Martina Pesditschek, in: Informationsmittel für Bibliotheken. Digitales Rezensionsorgan für Bibliothek und Wissenschaft



»Das ›Dritte Reich‹ und die ›bleichen Berge‹: Entwürfe und Implementierung nationalsozialistischer Volksgruppenpolitik in Ladinien«, in: Ladinia. Revista scientifica dl Istitut Ladin Micurà de Rü [San Martin de Tor - Sankt Martin in Thurn - San Martino di Badia] 36, 2012, pp. 11-117


»Al vierç il volum un contribût une vore interessant dal pont di viste de ricercje soci politiche par opare dal storic dr. Michael Wedekind (Viene). Il saç [...] al trate des problematichis de cussì clamade Volkstumspolitik (›politiche di identitât raziâl di un popul‹) nazionâlsocialiste in Sud Tirôl e in maniere specifiche tal contest ladin. Daspò la presentazion dai retrosenis e dai efiets di un stralozament dibot compat, sedi dai sud tirolês todescs che dai ladins par efiet des opzions, l’autôr al analize la dade di timp de presince de aministrazion militâr todescje (1943-1945) e la nassince, in chê volte, di organizazions para-politichis di stamp nazionâlsocialist e di associazions pro nazistis che a àn viodût la partecipazion ative de popolazion locâl ancje intes vals dolomitanis.«

in: Ladins dal Friûl, 16, 3, 2013



Claudio Ambrosi & Michael Wedekind (eds.): Turisti di truppa: vacanze, nazionalismo e potere, Trento: Fondazione Museo storico del Trentino 2012


»Il volume [...] analizza, seguendo un filone di ricerca al quale solo negli ultimi anni la storiografia internazionale ha rivolto particolare attenzione, il fenomeno del ›turismo spinto e guidato da motivazioni politiche‹. I diversi contributi indagano forme e sviluppi, moventi, intenti e forze in campo di una tendenza che, a cavallo tra Otto e Novecento, ma ancor più dagli anni Venti agli anni Ottanta del secolo scorso, assume dimensioni di massa in particolare sulla spinta dei nazionalismi e dei regimi totalitari. Impegnati, gli uni e gli altri, a fare in modo che ›la pratica sociale del turismo – sottolineano i curatori – [contribuisse] all’interiorizzazione di identità, all’interpretazione, se non conquista, della patria; un processo che mirava alla presa di coscienza, all’organizzazione collettiva di sentimenti e lealtà di gruppo‹.«

Museo storico italiano della guerra - Trentino Grande Guerra (https://www.trentinograndeguerra.it/; last access: October 27, 2022)



»Franz Huter (1899-1997): ›Verfügen Sie über mich, wann immer Sie im Kampfe um die Heimat im Gedränge sind‹«, in: Österreichische Historiker. Lebensläufe und Karrieren 1900-1945 (vol. 2). Ed. Karel Hruza, Vienna - Cologne - Weimar: Böhlau 2012, pp. 591-614


»[...] intellektuelle Kritik [...] verkommt im Beitrag von Michael Wedekind [...] zum Inquisitionsprozess mit Exekution in effigie. Da wird von der ›Verortung Huters in der historiografischen Denkschule und in Netzwerken der ‚völkischen‘ Wissenschaft‹ als eine ›dringende Positionsbestimmung‹ daher gefaselt [sic]. Nach 1945 sei dieser Räuber von Südtiroler Archivalien, ›zwar opportunistisch, aber keineswegs profund österreichisch-republikanisch gewandelt‹, [sic] er habe ›sich von antidemokratischen, stark (sozial)konservativen Positionen und der Perhorreszierung von Romania und Slavia ebenso wenig generell zu lösen vermocht wie von einer in Grundzügen ‚völkisch‘-mystischen Geschichtsauffassung‹. Wie überheblich ist das alles! Aber nicht nur das, es ist der vom Herausgeber tolerierte, vielleicht sogar gewünschte Stiefelschritt eines Oberseminaristen aus dem ideologisch und militärisch Krieg führenden Deutschland, der abstoßend wirkt.«

Gerhard Oberkofler, in: Mitteilungen der Alfred Klahr Gesellschaft, 19, 4, 2012



Michael Wedekind & Davide Rodogno (eds.): Umsiedlung und Vertreibung in Europa 1939-1955 / Spostamenti forzati di popolazioni in Europa 1939-1955 (special issue of ›Geschichte und Region - Storia e regione‹, 18, 2, 2009), Innsbruck - Vienna - Bolzano: Studienverlag 2009


»Il volume [...] indaga in un'ottica comparata il fronte storico del trasferimento altoatesino mettendolo a confronto con analoghi processi occorsi in Europa. La degradazione della popolazione interessata a massa di smistamento nell'ambito della trasformazione di spazio, struttura etnica e sociale è il tratto distintivo di tutti i provvedimenti di trasferimento forzato dell'epoca. In quale misura tuttavia emergono affinità anche sul piano dei teoremi e delle rappresentazioni finali soggiacenti, dei processi decisionali e dei metodi di pianificazione politici, nella produzione di sapere in fatto di politiche demografiche e nel dispiegamento della violenza? Come descrivere le costellazioni personali e istituzionali che hanno reso possibili trasferimenti e spostamenti forzati, come dare conto delle condizioni di fondo politico-amministrative entro le quali questi processi si sono svolti? I saggi che concorrono a formare il volume [...] pongono in primo piano il quadro storico che rese possibile trasferimenti, deportazioni ed espulsioni di massa. L'analisi dei presupposti sociali, ideologico-culturali e di struttura del potere, molti dei quali sono stati finora trascurati, si coniuga con l'interrogativo circa le ragioni riguardanti gli interessi e i retroscena delle azioni degli attori nonché le responsabilità e le colpe.«

Giorgio Mezzalira, in: Alto Adige, Novembre 11, 2010


»Während in der Forschung bislang die Opferperspektive dominierte und diese Dimension – zu Recht – intensiv beforscht wurde, steht die [in diesem Band unternommene] Untersuchung der Täter und der organisatorischen Strukturen, die Zwangsumsiedlung und Vertreibung erst ermöglichten, noch in ihren Kinderschuhen. Dabei sind regionale Unterschiede festzustellen: Während in Deutschland diese Aspekte der Kriegs- und Nachkriegsverbrechen in den letzten Jahrzehnten breit untersucht wurden, ist die Forschung in anderen Ländern noch nicht so weit. Auch fehlte bislang die vergleichende Perspektive; die Darstellungen von Vertriebenen sind zumeist selbstreferentiell; erst der Vergleich führt zu einer insgesamt realistischeren Einschätzung des Geschehenen.«

in: Das Land Südtirol, December 2010



Michael Wedekind & Claudio Ambrosi (eds.): Alla conquista dell’immaginario: l’alpinismo come proiezione di modelli culturali e sociali borghesi tra Otto e Novecento. Atti del convegno internazionale dell’Università di Trento, Sardagna (Trento), 8-10 maggio 2003, Treviso: Antilia 2007


»The editors’ work is meticulous and thorough; their organisation of the collection is worthy of attention in its own right. [...] The[... essays] describe the relationship with the mountains experienced by those privileged social classes who in that period amused themselves in the conquest of the peaks, and who contributed to the development both of the popular imagination and of sporting activity. [...] The collection demonstrates the inherent internationalism of alpine studies, whether they are focused on sporting performance or on historical/cultural analysis of the relationship between people and the mountains, of the conquest of alpine dreams, or of straightforward mountain tourism.«

Emanuele Achino, in: Modern Italy, 15, 3, 2010


»Si tratta di una poderosa opera di 358 pagine che si distingue a prima vista per l’accuratezza del paratesto, con una robusta rilegatura. [...] Non resta che felicitarsi con gli ideatori ed i curatori dell’opera ed augurarsi che l'Editore Antilia possa quanto prima produrre altre opere di pari impegno, valide come modello non solo per lo studio dell’alpinismo, ma anche di altre attività, non necessariamente sportive, peculiari del territorio di cui si tratta.«

Michele Marotta, in: Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali, 41, 2, 2007


»Chi ama la narrazione romanzesca [...] in questo libro non troverà quasi nulla. Chi cerca descrizioni e indicazioni funzionali, neppure. Quelle citate sono le due categorie che assorbono, da sole, la stragrande maggioranza della letteratura di montagna. Rimane la saggistica, che rappresenta tutto il resto – tantissimo – della quale è magnifico esempio questo ›Alla conquista dell'immaginario [...]‹. [...] il  libro riunisce gli atti di ›In vetta!‹, importante convegno promosso dall'università tridentina e tenutosi al Bondone nel maggio 2003: [...] il cui nocciolo è sostanzialmente il modo in cui l'alpinismo si è sviluppato nell'immaginario collettivo e diffuso a livello di pratica [...]. Di qui si arriva anche ad indagare il modo in cui l'alpinismo è stato ›usato‹ dalle ideologie e dai poteri per orientare l'opinione, spesso irreggimentarla, e conseguentemente rafforzarsi. [...] Usando i criteri e gli strumenti critici della storiografia, ma anche di altre discipline, ›Alla conquista dell'immaginario‹ non si perita di squarciare parecchi veli di Maya, ragionando per esempio sull'antinomia intrinseca tra gli aspetti sportivi dell'alpinismo, che chiedono precise regole, e la sua fondamentale connotazione anomica, contrasto costante causa di fratture tra i praticanti come all'interno dei sodalizi. Il libro si spinge anche sul terreno vergine e molle, ancora quasi tutto da esplorare, dei rapporti tra alpinismo e violenza [...]; [esamina l'] incanalamento e [...]la compensazione della libido [... e l'] importanza dell'ilinx – la vertigine teorizzata da Huizinga e Caillois – nel ›gioco‹ dell'alpinismo. Troppo ampia, ricca, sfaccettata la silloge per relazionarne di più. [...] ›Alla conquista dell'immaginario‹ è un libro dotto e ponderoso, di lettura non sempre agevolissima. Ma per chi ama guardare i monti oltre i récit, i nomi, i numeri e le difficoltà, è davvero imperdibile.«

Luciano Santin, in: Messaggero Veneto, June 3, 2008


»Da alcuni anni a questa parte vanno moltiplicandosi gli studi volti a rivisitare la storia dell’alpinismo e in genere della frequentazione delle montagne, in senso socio-politico. Ho già avuto occasione di toccare questo argomento nel numero 1/2006 di questa stessa rivista sotto il titolo ›Le Alpi e i professori‹; e già in quella sede riconoscevo all’›Archivio storico trentino‹ il merito di aver percorso tra i primi questa strada. Ma si trattava solo di un prologo, perché i trentini avevano già messo in cantiere un contributo alla materia più corposo e di livello internazionale: [...] [il] volume ›Alla conquista dell’immaginario‹ per i tipi delle Edizioni Antilia di Treviso.«

Lorenzo Revojera, in: Giovane montagna, 2, 2008


»In ›Alla conquista dell’immaginario‹ autori, provenienti da diverse discipline umanistiche e da diversi paesi dell’arco alpino, affrontano aspetti e situazioni particolari dell’alpinismo. [...] I contributi sono di assoluto interesse ed estremamente vari, spaziano lungo tutte le Alpi e, pur essendo cronologicamente incentrati dalla metà del XIX ai primi del XX secolo (l’epoca borghese), contengono cenni su tutta la storia e l’evoluzione dell’alpinismo.«

Riccardo Decarli, in: Bollettino SAT, 70, 4, 2007


»Uno dei primi salitori del Disgrazia, il coltissimo e spiritoso Leslie Stephen, padre di Virginia Woolf, sosteneva che l'alpinismo è uno sport come il cricket o il tennis, ma oggi fior di storici non la fanno così semplice. Alessandro Pastore, Marco Cuaz, Michel Mestre, Michel Tailland e numerosi colleghi, studiando le idee che hanno acceso e divulgato la passione per le vette, hanno ricostruito molti ›perché‹ di questo sport atipico, ›proiezione di modelli culturali e sociali borghesi tra Otto e Novecento‹. Così recita il sottotitolo della densa raccolta dei loro saggi ›Alla conquista dell'immaginario‹ curata da Michael Wedekind e Claudio Ambrosi«.

Pietro Crivellaro, in: Il Sole 24 Ore, December 9, 2007



»The Sword of Science: German Scholars and National Socialist Annexation Policy in Slovenia and Northern Italy«, in: German Scholars and Ethnic Cleansing (1920-1945). Eds. Ingo Haar and Michael Fahlbusch, New York - Oxford: Berghahn 2006, pp. 110-138


» [...] Wedekind's chapter [...] investigates the role of German scholars in National Socialist annexation policies in Slovenia and northern Italy. [... His] article does an excellent job in driving home just how enormously complex these patchwork regions were - and simultaneously how hopelessly utopian Nazi attempts to sanitize them were.«

Eric J. Engstrom for H-German@h-net.msu.edu, May 2006

 


Nationalsozialistische Besatzungs- und Annexionspolitik in Norditalien 1943 bis 1945: Die Operationszonen ›Alpenvorland‹ und ›Adriatisches Küstenland‹, Munich: Oldenbourg 2003

»die deutsche Okkupationspolitik in den zur späteren Annexion vorgesehenen Operationszonen [blieb bisher] ein [Forschungs-] Desiderat. Wedekinds Studie ist die erste, gleichwohl überzeugende Bearbeitung dieses Themas. [...] Verdienstvoll ist die Analyse der Schlüsselstellung des friaulisch-slowenisch-kroatischen Raumes für die deutsche Expansion in Richtung Südost. Eine weitere Stärke des Buches besteht darin, zu untersuchen, welche Zielvorstellungen der deutschen Südostexpansion und des österreichischen Revisionismus hinsichtlich der Nachkriegsgrenzen in die Grundlagen für Hitlers Entscheidungen über das deutsche Okkupationsregime eingingen und wie sich die spezifischen Expansionsinteressen der NSDAP-Gauleitungen in Kärnten und Tirol mit Hitlers Italien-Vorstellungen nach Mussolinis Sturz treffen konnten. Wedekind hebt erstmals ins öffentliche Bewusstsein, welche initiative und bei manchen Lösungen auch entscheidende Rolle die NSDAP-Gauleiter Franz Hofer und Friedrich Rainer in diesen Septembertagen 1943 spielten. […] Die Ausstattung [des Buches] mit Karten ist vorzüglich. Dem informativen und verdienstvollen Buch ist eine nachhaltige Wirkung zu wünschen.«

Werner Röhr, in: Bulletin für Faschismus- und Weltkriegsforschung, 22, 2004


»eindringlich hat Wedekind die ›Gewaltentfesselung des NS-Repressionsapparates‹ in den Operationszonen beschrieben«

Wolfgang Schieder, in: Frankfurter Allgemeine Zeitung, October 10, 2003


»Erstmals wurde die Geschichte der ›Operationszonen‹ in Nordostitalien von Karl Stuhlpfarrer 1969 untersucht. [...] Wedekinds 2003 erschienenes Werk [...] ist das gelungene wissenschaftliche Nachfolgewerk Stuhlpfarrers. [...] Die auf gründlichem Quellenstudium beruhende Arbeit Wedekinds liefert mit der Analyse von Verwaltungshandeln und deutscher Herrschaftssicherung in der Endphase des Dritten Reiches sowie mit der Untersuchung von Attentismus, Kollaboration und Widerstand der Bevölkerung einen wichtigen Beitrag zur Erforschung nationalsozialistischer Herrschaftsformen. [...] Das Werk [...] ist insgesamt wissenschaftlich genau und penibel erarbeitet. Beeindruckend ist die große Zahl von konsultierten Archiven und Quellen. Wedekind hat in jahrelanger Arbeit neben den großen Staats- und Bundesarchiven auch ausführlich Stadt- und Gemeindearchive in Italien, Österreich, Deutschland und Slowenien ausgewertet.«

Gerald Steinacher, in: Geschichte und Region - Storia e regione, 15, 2, 2006


»Si tratta dunque di un’opera fondamentale, che per l’ampiezza e la complessità del quadro storico approfondito e per la robusta impostazione interpretativa, costituisce l’esito storiografico più esauriente e innovativo di una lunga stagione di ricerche dedicate alle due ›zone di operazione‹, e nel contempo offre nuovi suggestivi spunti d’indagine sul sistema dei poteri e sulla politica imperialistica della Germania nazista.«

Monica Fioravanzo, in: Rivista storica italiana, 117, 2, 2005


»l’originalità del lavoro consiste nell’inquadrare gli eventi accaduti nelle province nordorientali all'interno delle complesse dinamiche di potere e delle specifiche modalità di funzionamento dell’apparato statale del Terzo Reich nella fase terminale della sua breve ma micidiale parabola.«

Brunello Mantelli, in: SISSCO. Società italiana per lo studio della storia contemporanea, 2004


»[der Verfasser] erweitert und systematisiert [...] die vorhandenen Kenntnisse über die Operationszonen [...]. Sehr nützlich sind zudem die Tabellen über die Einsätze zur Partisanenbekämpfung in den Operationszonen und über die deutschen Vergeltungsmaßnahmen und Massaker. Sie gehen weit über den bisherigen Kenntnisstand [...] hinaus.«

Rolf Wörsdörfer, in: Militärgeschichtliche Zeitschrift, 64, 2005


»Es ist eine außerordentlich verdienstvolle Arbeit, die erstmals die Schlüsselstellung des friaulisch-slowenisch-kroatischen Raumes für die deutsche Expansion in Richtung Südost herausarbeitet.«

Werner Röhr, in: Junge Welt, September 8, 2003


»›Polskie obozy zagłady‹, ›polskie obozy śmierci‹ – błędne określenie stosowane w niektórych, szczególnie zachodnich, mediach i publikacjach (zob. m.in. Wedekind 2003, s. 309), w tym również w opracowaniach historycznych, w odniesieniu do niemieckichnazistowskich obozów zagłady znajdujących się w granicach okupowanej od 1939 roku przez Niemców Polski, które sugeruje, że zakładali je i zarządzali nimi Polacy.«

Polish language edition of ›Wikipedia‹, lemma ›Polskie obozy zagłady‹ (›Polish death camps‹; last access: July 28, 2023). The same can be found in uncritical adoption from Polish in the Portuguese language edition of ›Wikipedia‹ (lemma ›Campos de concentração polacos‹; last access: July 28, 2023).

 Note: The poorly researched ›Wikipedia‹ article refers to an abbreviated quote taken out of context.



Claudio Ambrosi & Michael Wedekind (eds.): L’invenzione di un cosmo borghese: valori sociali e simboli culturali dell’alpinismo nei secoli XIX e XX, Trento: Museo storico 2000


»this book is to be welcomed as a demonstration that multi-disciplinary micro-studies of concrete (or in this case granite) realities can often throw more light on the general processes shaping a period than works which deliberately set out to tackle big issues. It is also a welcome corrective to the type of cultural history that has sometimes been written after the ›linguistic turn‹ in which historical realities are translated so single-mindedly into nebulous ›mythic discourses‹ that they often leave the exhausted reader high and dry, with no way back down to the verdant valley of hard facts and common sense.«

Roger Griffin, in: Modern Italy, 7, 1, 2002


»L’originalité du propos est de considérer l’alpinisme comme une pratique sociale qui est aussi une composante de la culture bourgeoise. C’est pourquoi, parmi les onze contributions réunies sous un titre quelque peu provocateur, les plus intéressantes proposent une analyse du discours que les élites bourgeoises tiennent pour autolégitimer leur pratique de l’alpinisme.«

François Walter, in: Archivio storico ticinese, 131, 2002


»Ein aus der Sicht der Alpinismushistorie wichtiges Kompendium eilt dem Internationalen Bergjahr [2002] quasi voraus und wird […] die kommende Konjunktur überdauern: der von Claudio Ambrosi und Michael Wedekind herausgegebene Sammelband zu den sozialen Werten und kulturellen Symbolen im Alpinismus des 19. und 20. Jahrhunderts. [...] Der [sic] Verdienst des Bandes liegt in seinem Weitblick, er verbindet die präzise regionalgeschichtliche Sichtung mit den komparativen Ansätzen einer europäischen Perspektive und der theoriegeleiteten Arbeit mit historiographischen Konzepten. Im Mittelpunkt steht dabei die Zusammenführung von in der Bürgertumsforschung entwickelten Zugängen und Begriffen – etwa Erfahrungsraum und soziales Feld – mit der Darstellung des Alpinismus als einer in der bürgerlichen Moderne entwickelten spezifischen Form der Naturerfahrung, ihren symbolischen Praxen und politischen Implikationen. [...] Wedekinds Befunde zur Identitätskonstruktion in der Region [Trentino haben] eine europäische Dimension.«

Bernhard Tschofen, in: Geschichte und Region - Storia e regione, 10, 2, 2001


»Finalmente cresce l’interesse per le radici sociali dell’alpinismo. Supportato da un solido approccio scientifico, è il solo antidoto alla superficiale storiografia di ›parrocchia‹ che ha soffocato per troppo tempo la ricerca.«

Enrico Camanni, in: L'Alpe, 4, 2001


»Wedekind non si limita a ricostruire le tappe del progressivo instaurarsi di idee e valori che legavano la difesa dell’idea di patria a quella della montagna, un processo che accomunò il ›nazionalismo alpinistico‹ su entrambi i versanti alpini e che avrebbe trovato di lì a qualche decennio sui costoni e sulle vette alpine il tragico epilogo della guerra mondiale. Ne approfondisce vari aspetti originali, come il formarsi di un lessico ideologicamente orientato per definire il ›nemico etnico‹ o il ruolo svolto dalla S[ocietà degli] A[lpinisti] T[ridentini] nella promozione del turismo montano, soprattutto per quanto riguarda la costruzione di rifugi in quota, che venne sentita come ›una questione di prestigio nazionale‹. [...] Sul periodo della politicizzazione nazionalistica delle montagne, la ricostruzione storica ha dunque compiuto, grazie ai saggi sopra nominati, un considerevole, decisivo passo in avanti.«

Andrea Zannini, in: Società e storia, 94, 2001


»La struttura del volume, curato da Ambrosi e Wedekind, gode di contributi di alto livello e merita una sintetica analisi degli stessi. [...] Un lavoro utile quale punto di partenza sia per lo studioso che per il curioso.«

Enzo Zambaldi, in: Bollettino SAT, 64, 2, 2001


»[Nel suo] denso saggio [...] all'interno di un numero monografico della rivista del Museo storico, ricco di notevoli contributi che affrontano la nascita dell'alpinismo [...], Wedekind analizza la nascita e l'affermazione della SAT [...]. Molte pagine sono dedicate alla politicizzazione della montagna: per Wedekind la storia della SAT è parte della storia del liberalismo trentino e un fondamentale contributo all'autorganizzazione e scoperta di sé della borghesia; la SAT diventa poi ›strenua difenditrice del territorio nazionale‹, come si esprimeva Giovanni Lorenzoni, ritenuto dall’autore uno dei massimi teorizzatori di questa nuova forma di alpinismo, fondatore della sezione giovanile [...] che si presentava come un’avanguardia irredentistica. Con Italo Lunelli l'alpinismo infine diverrà una sorta di sostituto della guerra. Tra gli altri saggi della rivista [...] citiamo quelli di Diego Leoni, Alessandro Pastore sul rapporto tra montagna e fascismo, Claudio Ambrosi sulla SOSAT di fronte al fascismo. In appendice un saggio di bibliografia ragionata di storia dell’alpinismo a cura di Claudio Ambrosi e Riccardo Decarli.«

Gianni Faustini, in: Studi trentini di scienze storiche, 80, 2, 2001


»Dobbiamo [...] ritenere che, dopo il romanzo e la famiglia nucleare, la borghesia, la classe trionfante della rivoluzione industriale, abbia prodotto anche l’arte di arrampicare? Leggendo il bel saggio di Michael Wedekind ›La politicizzazione della montagna‹ non si può non essere d’accordo con molte sue affermazioni: se per uscire dalla quotidianità è sufficiente la sola salita alla cima, la percezione della vita da parte di una certa borghesia mitteleuropea come dovere di ›fornire prestazioni, di autoperfezionarsi, di sviluppare al massimo le capacità spirituali, morali e fisiche‹ richiede però che la salita non avvenga per comode cenge e facili paretine, ma che sia presente il rischio, il sacrificio, l’audacia. Non è più la cima l’obiettivo, ma il tragitto verso di essa, la cui difficoltà permette all’alpinista di appartenere all’élite degli arditi. [...] occorre però sottolineare che la storia dell’arrampicata non è stata scritta solo da giovani cittadini infiammati dal romanticismo di fine secolo. È difficile accostare l’›Übermensch‹ di Friedrich Nietzsche o l’alpinismo disperato di Lammer alle discrete e pacate figure di [...] guide valligiane che hanno salito le ›loro‹ montagne con una mentalità del tutto moderna.«

Paola Lugo, in: Verso la verticale: dall’esplorazione all’alpinismo acrobatico


»[il] libro rappresentò una svolta negli studi sulla storia dell’alpinismo: per la prima volta la pratica dell’andar per monti diveniva una sorta di lente attraverso la quale osservare e studiare la società, o meglio, una determinata classe sociale. L’alpinismo non era più solo una mera elencazione di scalate, di prime ascensioni, di ritratti biografici, diventava strumento conoscitivo, e interpretativo, in grado d’interessare anche gli storici. Dunque una novità, accolta con favore, tanto da ricevere il Premio ITAS e stimolare altre ricerche simili [...].«

Riccardo Decarli, in: Bollettino SAT, 70, 4, 2007


»Di un confronto dell’alpinismo italiano con la storia nazionale si sentiva la necessità da un pezzo; i tempi erano maturi, ma forse il merito della spinta definitiva va attribuito all’Archivio Storico Trentino, per il suo numero monografico del 2000 su ›Valori sociali e simboli culturali dell’alpinismo nei secoli XIX e XX‹.«

Lorenzo Revojera, in: Giovane montagna, 1, 2006


»La raccolta di questi saggi [...] si configura come un interessante contributo alla storia sociale e culturale del lungo Ottocento e del fascismo.«

Daniela Luigia Caglioti, in: SISSCO Annale, 2, 2001


»Ma se una ›storia sociale‹ dell’alpinismo non fu mai scritta, quello [... del presente volume] è un deciso passo avanti in questa direzione. [...] Lungo l’elenco dei contributi che si apre con l’efficace analisi di Wedekind già occupatosi in passato ed anche in Tirolo del tema nazionalismo-alpinismo dedicata alla politicizzazione della montagna fra Otto e Novecento. [...] Non meno significativi gli altri saggi«.

Fabrizio Torchio, in: L'Adige, March 2, 2001; also in: Archivio Trentino, 50, 1, 2001


»[...] nell’ambito dell’Università di Trento, è sorta una vera e propria ›scuola di storiografia alpinistica‹, legata agli studi di Claudio Ambrosi e Michael Wedekind [...]. Merito delle ricerche sociologiche promosse, e tuttora in fieri, dalla Scuola di Trento, è indubbiamente quello di porre finalmente l’alpinismo, quantomeno in relazione alle sue origini, entro una dimensione di studio scientifico, nomotetico, basato su dati, luoghi precisi e analisi verificabili, attività per molti versi ancora poco presente nella storiografia alpinistica contemporanea.«

Eugenio Pesci, in: Montagne magiche, Turku 2020, pp. 33-34

Conferences, Speeches, Papers, Classes & Seminars


Vorträge usw.   |   Conferenze ecc.   |   Predavanja itd.   |   Conferințe ș.a.m.d.

Congresses and workshops organised


Durchgeführte Tagungen und workshops   |   Convegni e workshop organizzati   |   Organizirani kongresi in delavnice   |   Congrese și workshop-uri organizate

›Trentino visitato: prospettive di ricerca per una storia del turismo in una regione alpina‹

Trento (Italy), 2012, May 25-26


›Per una storia del turismo nell’arco alpino: il caso trentino‹

Trento (Italy), 2010, December 4


›Demography and Population Policy in 20th Century Trentino and South Tyrol‹

Trento (Italy), 2009, November 6 


›Per una storia politica del turismo‹

Trento (Italy), 2009, September 11


›Italien unter deutscher Besatzung / Rassistische Konzepte und ihre Durchsetzung – Ausgrenzung und Kollaboration‹

Ravensbrück (Germany), 2009, August 30 - September 4


›Umsiedlung und Vertreibung in Europa 1939-1955: Zum 70. Jahrestag der Südtiroler ›Option‹‹ / ›Spostamenti forzati di popolazioni in Europa 1939-1955: A settant’anni dalle ›opzioni‹ in Alto Adige‹

Bolzano - Bozen (Italy), 2009, February 6-7


›In vetta! L’alpinismo come proiezione di modelli culturali e sociali borghesi tra Otto e Novecento‹

Sardagna/Trento (Italy), 2003, May 8-10

Conferences, Speeches, Papers, Classes & Seminars given, 1994-2024


Vorträge usw. 1994-2022   |   Conferenze ecc. 1994-2022   |   Predavanja itd. 1994-2022   |   Conferințe ș.a.m.d. 1994-2024

Radio Interviews, Podcasts & Videos


Radiointerviews, Podcasts und Videos   |   Interviste radio, podcast e video   |   Radijski intervjuji, podcasti in videi   |   Interviuri la radio, podcasturi și videouri

Nazi Archaeology in the Alpine-Adriatic region [in Italian]

›L'occupazione del passato: archeologi nazisti all'opera nella regione Alpe Adria‹

RAI, Bolzano Branch: ›Post It‹ (with Alessandra Tortosa and Gustavo Corni). 2020, January 24 (47:13).

- to be uploaded -


Cultural Plunder and Art Looting in the Alpine-Adriatic Region, 1939-45 [in German]

›Geplündert und verwertet: Geraubtes Kulturgut in der Alpen-Adria-Region‹

ORF, Ö1: ›Dimensionen‹ (with Gabriele Anderl). 2017, December 19.

- to be uploaded -


Mining and Politics in North and South Tyrol (Alto Adige), 1935-1955 [in German]

Bergbau und Zeitgeschichte in Nord- und Südtirol 1935-1955

A podcast by the Mining Museum South Tyrol (Südtiroler Landesmuseum Bergbau/Museo provinciale Miniere), Prettau/Predoi - South Tyrol (Italy), and the Municipal Museum of Absam (Gemeindemuseum Absam), Absam - Tyrol (Austria), 2021


podcast - part 1                podcast - part 2

     (1935-1943)                           (1943-1955)


Rural Depopulation in Mountain Areas of 20th-Century Italy [in Italian]

Via dalla montagna: Lo spopolamento in Italia‹

Discussants: Alessio Fornasin, Claudio Lorenzini and Michael Wedekind. Chairs: Katia Occhi and Giacomo Bonan.

Webinar. Istituto Storico Italo-Germanico, Trento (Italy). 2021, November 11.

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Resources


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Alpine-Adriatic Region (1787-1990s)

Wedekind: Alpine-Adriatic Region 1787-1990s - A Timeline

Carinthia

Map: Gau Kärnten [Carinthia, with East Tyrol and semi-annexed Upper Carniola]. Bearbeitet von Franz Pehr. Vienna: Freytag-Berndt & Artaria [c.1942]

Italy

Adriatic Littoral (Operational Zone) / Adriatisches Küstenland (1943-45)

Map: Plundering Occupied Trieste: Art Collecting Points (© Michael Wedekind)

Alpine Foothills (Operational Zone) / Alpenvorland: South Tyrol/Alto Adige - Trentino - Belluno (1943-45)

Alpine Foothills: Organizational Diagram Alpine Foothills: Deserters and Draft Dodgers / Disertori e renitenti alla leva, 1943-45 (© Michael Wedekind)

Trentino

Trentino 1944-45: Deserters and Draft Dodgers / Disertori e renitenti alla leva (© Michael Wedekind) Upper Fersina valley / Alta valle del Fersina / Fersental: Demography and linguistic groups, 1847-2011 (© Michael Wedekind)

Mountaineering / Alpine Clubs

The German and Austrian Alpine Club: Membership status 1914-1928

Romania

Photo Archive: Romania under Ceaușescu (1984) (photos: © Michael Wedekind)

Slovenia (1918-1945)

Drava Banate

Map: Prekmurje in Međumurje (=Ročni zemljevid Mariborskega okrožja, 3). Risal Slavoj Dimnik. Maribor: Učiteljski dom, 1925

Carniola and Lower Styria: Second World War


     maps  © Michael Wedekind

Destroyed Artworks, Monuments, Libraries, and Archives Seizing Movable and Immovable Cultural Heritage German Art Collecting and Storage Points Showcasing New Identities Conversion of Historical Buildings Preservation and Restoration Planned Urban Development Measures

Confiscating Cultural Heritage:

The Case of Hugo Uhlíř


Mansion Ruda near Sevnica/Štajerska, owned by Bohemia-born art collector and fine art publisher Hugo Uhlíř (1881-1965; see Slovenska biografija), was confiscated by the Reich Commissioner for Strengthening Germandom (Reichskommissar für die Festigung deutschen Volkstums) in mid-1941. A few months later, the Nazi General Trustee

for the Safeguarding of Cultural Assets (Generaltreuhänder für die Sicherstellung der Kulturgüter) began to inventory the Uhlíř Collection, part of which can be seen in the above photograph. The 1917 graphite drawing Begunci II (Refugees II; right) by Fran Tratnik (1881-1957) now hangs in the Slovenian Museum for Modern and Contemporary History (Muzej novejše in sodobne zgodovine), whose forerunner was the Scientific Institute (Znanstveni Inštitut), founded in 1944 by the Executive Committee of the Slovenian Liberation Front.

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